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Attualità | 24 gennaio 2017, 15:32

Tumori stampati in 3D per operazioni sempre più precise e meno invasive

Tutte le novità presentate in antemprima al Techno-Urology Meeting

Tumori stampati in 3D per operazioni sempre più precise e meno invasive

 

Il chirurgo viene guidato da ricostruzioni di immagine in 3D. La parte che deve subire l’operazione, quindi, può essere studiata in anticipo dal medico. Un nuovo tipo di sofwtare sviluppato da un gruppo di giovani ingegneri biomedici torinesi e che, in collaborazione con urologi, permette di avere ricostruzioni tridimensionali estremamente accurate e sovrapponibili alla realtà.

Chirurgia guidata da ricostruzioni di immagine in 3D e prostatectomia robotica sono infatti alcune delle novità che verranno presentate, dal 25 al 27 gennaio al S. Luigi Gonzaga di Orbassano, durante il quinto Techno-Urology Meeting (TUM).

Gli interventi, che saranno svolti da alcuni fra i più importanti chirurghi al livello mondiale e trasmessi in diretta dalle sale del Blocco Operatorio, riguardano, in anteprima, una nuova tecnica chiamata prostatectomia robotica "parziale", che prevede l'asportazione di una sola parte della prostata; la conservazione della parte sana del rene colpito da tumore; la ricostruzione di una nuova vescica. Durante l’incontro verranno presentate le tecniche più innovative per il trattamento mini invasivo dei principali tumori urologici, del rene, della vescica e della prostata, che colpiscono ogni anno in Italia oltre 65.000 persone. La novità è la "chirurgia guidata da ricostruzioni di immagine in 3D in cui l'organo da operare e la neoplasia sono studiate in tre dimensioni.”

 

r.g.

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