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Centro | 07 febbraio 2017, 13:53

"I Vigili del Fuoco non sono militari ma dipendenti pubblici"

Comunicato della Fp Cgil

"I Vigili del Fuoco non sono militari ma dipendenti pubblici"

Tredici anni fa, nel 2006, con forte dissenso della Fp Cgil, viene approvata una legge (la 252), che modifica la natura del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, con effetti particolarmente negativi, uno fra tutti “l'ingessatura” del Corpo. A oggi si è potuto notare un gran fiorire di cariche Prefettizie all’interno del Corpo Nazionale (che, da 5, arrivano a ricoprire più di 150 incarichi nei Vigili del Fuoco) consegnando di fatto questa organizzazione, votata al soccorso, in mano ai Prefetti.

A poco più di 10 anni di distanza, su esplicita richiesta, la Fp Cgil ha ottenuto di poter rivedere l’articolato, proponendo modifiche significative, in ottemperanza alla legge delega del Decreto Madia: gli impegni assunti da questo Governo e da quello precedente, le promesse fatte dal sottosegretario agli Interni ai sindacati nell’ultimo anno, hanno prodotto una bozza di accordo incongruente ed inaccettabile! Come se questo non bastasse, le discutibili modifiche apportate in modo unilaterale, impongono, con un colpo di mano improvviso ed imprevisto, la figura prefettizia anche a Capo del Corpo Nazionale, carica attualmente ricoperta da un dirigente ingegnere Vigile del Fuoco, proveniente dalla carriera operativa.

“Questo è un chiaro tentativo di gerarchizzare e burocratizzare il corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco – dichiara Mara Politi, responsabile sicurezza Fp Cgil Piemonte - a discapito di flessibilità ed efficienza nella risposta tempestiva al soccorso che tutti ci riconoscono, e richiama invece quella che da sempre ritiene l’unica possibile e logica collocazione, ovvero l’inserimento di questa organizzazione del soccorso all’interno di un sistema integrato di Protezione Civile, di cui i Vigili del Fuoco siano il vero motore, in quanto professionisti del soccorso”. Invece di burocrazia e gerarchia – dichiara ancora Politi - che costano moltissimo ai contribuenti, ci sarebbe bisogno di portare a regime l'organico (in Piemonte 2.000 Vigili del Fuoco invece degli occorrenti 2.500), di svecchiare e rimodernare i mezzi e gli strumenti con cui i pompieri operano ogni giorno (ad esempio alcuni automezzi hanno più di 35 anni di attività...), e garantire la copertura Inail, oggi incredibilmente assente!”

La Fp Cgil si opporrà con fermezza a questa assurda riforma: domani, 8 febbraio, a Roma, il Dipartimento dei Vigili del Fuoco incontrerà i sindacati nazionali di categoria, per una contrattazione specifica. Recentemente il Presidente della Repubblica Italiana Mattarella ha onorato pubblicamente i VV.f con una medaglia d’oro al valore civile, per l’impegno e la dedizione dimostrata nei territori devastati dal terremoto.

La Fp Cgil Piemonte e il Coordinamento VV.f chiedono a tutti i Deputati e Senatori piemontesi di tenere alta l’attenzione su questa delicata vicenda, per far sì che i Vigili del Fuoco Italiani possano continuare ad essere i migliori del mondo, cosi come espresso recentemente nella quinta edizione del World of Firefighters – Conrad Dietrich Magirus Award 2016, e non solo grazie alla loro buona volontà e dedizione.

Il sindacato esorta la politica ad una maggiore attenzione nei confronti dei Vigili del Fuoco, spesso elogiati nel momento dell’emergenza, ma dimenticati a riflettori spenti.

c.s.

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