Giornata di prove generali ieri pomeriggio: tutti i 22 cantanti sono saliti sul palco dell’Ariston come di consueto per provare audio, luci e regia, soprattutto, e per far sentire le loro canzoni in anteprima ai giornalisti.Tra i campioni in gara anche il torinese Samuel, frontman dei Subsonica, che canterà il brano 'Vedrai'.
Anteprima si fa per dire, perché i giornalisti ammessi, giustamente, nell’olimpo della canzone, i brani li hanno già ascoltati qualche giorno fa in esclusiva. Nessuna sorpresa particolare, dicevamo, tutti buoni al primo colpo, soltanto qualche problema tecnico di regia ha costretto qualche interprete a ripetere la performance. Molto seri e posati i cantanti hanno interagito poco con il pubblico, in un clima quasi asettico.
Anche Carlo Conti, arrivato un pochino in ritardo, non è mai intervenuto sul palco, lasciando le presentazioni ad un tecnico del palco. Come al solito il mattatore del Festival ha vagato avanti ed indietro in platea, canticchiando serenamente e salutando e scherzando con qualche “vecchio” amico giornalista. Non pervenuta Maria De Filippi che, anche forse a causa delle tensioni con giornalisti e fotografi scaturite giorni scorsi , ha preferito rimanere in hotel a riposarsi e concentrarsi per la prima serata. Apparizione a sorpresa ance per Nicola Savino, protagonista del Dopofestival, che si è prestato anche per qualche simpatico selfie , ovviamente fuori dal teatro. Dovreste saperlo ormai, nel tempio della musica è introdurre qualsiasi forma di tecnologia che possa svelare in anteprima le canzoni in gara.
Le canzoni, appunto, perdonatemi se non sono riuscita ad ascoltarle tutte, ma è veramente una faticosissima maratona per la quale è necessaria una durissima preparazione. Tanto cuore e tanto amore e pochi i testi interessanti al di là della Mannoia e di Ermal Meta. Qualcuno eccessivamente mieloso, tipo Elodie e Gigi D’Alessio (ma è nelle loro corde), qualcuno che non so in quale categoria inserire, tipo Marco Masini vestito con la tappezzeria del divano.
Certo la Mannoia parte ed è sicuramente una delle favorite al podio, di certo la sua interpretazione è da medaglia d’oro. Ma attenzione al simpatico, divertente e trascinante Francesco Gabbani che, in compagnia di un gorilla, si scatena in un balletto travolgente. No preoccupativi sotto il gorilla batte un cuore da uomo che fa la sauna sotto quel costume da carnevale. Giusy Ferreri non delude ma non stupisce se non per il suo abbigliamento, orecchiabile il pezzo di Samuel, mentre i giovani duetti Nesli con Alice e Ragie e Giulia Luzi, si sforzano di andare d’accordo vocalmente, ma si percepisce che non sono costruiti con il cuore.
Impressionante la presenza vocale e fisica sul palco di Sergio (Amico di Maria) che, nonostante il vestito nero, non “snellisce”. Certo la voce è potente e non ti fa pensare al brano che ha poco spessore. Poco pervenuti, almeno per quanto mi riguarda, Chiara molto dimagrita e Ron molto imbalsamato. Segnali di vita positiva arrivano dai giovani Michele Bravi e Ludovica Comello. Pilastri Al bano e Paola Turci.
Non credo che, almeno per quanto riguarda le canzoni, nulla vi stupirà con effetti speciali e tutti faranno proprio quello che vi aspettate. Nessuna stecca, salvo emozioni dell’ultimo momento, nessun movimento fuori posto, nessuna sorpresa. Se la serata andrà come le prove, per quanto riguarda la musica, tutto sarà perfetto soprattutto anche grazie all’enorme lavoro dei maestri dell’orchestra. Tutto, o quasi, andrà in modo impeccabile, rispecchiando la perfezione maniacale di Conti e De Filippi.
Speriamo in un po’ di movimento collaterale ma, del resto, come già sta capitando da un po’ di anni, le buffonate rimangono confinate fuori e dentro solo musica da ascoltare che, aldilà del giudizio e delle sentenze che “sputano” i giornalisti esperti tendando di influenzare l’opinione pubblica, sarà il pubblico a giudicare, non tanto con il televoto, ma con il canticchiare quotidiano.