Terminata la seconda serata del 67esimo Festival di Sanremo che ho trovato più brillante e movimentata.
Sarà anche stato merito del capitano Totti o del bacio a stampo di Robbie Williams (evitato il peggio grazie alle caramelle di Maria De Filippi), sta di fatto che ha avuto pochi momenti pure noia, uno dei quali, purtroppo, è stata proprio l’intervista a Keanu Reeves. L’attore americano per recuperare in corner, a parte le scarpe improbabili, ha recuperato voti suonando il basso.
Fa figo ma non impegna la copertina di Maurizio Crozza che invita i telespettatori a mollare i telecomandi e a fare figli…da mettere tutti davanti alla tv a guardare i Festival futuri.
Ma la “vera” presenza sul palco di ieri sera è stata quella del Francesco nazionale che ha in qualche modo rassicurato e rincuorato con la sua semplicità ed autoironia. Si sentono e si vedono i valori importanti, dietro quel viso sornione che sprizza simpatia da tutti i pori. Lui è lui, sempre e comunque, anche quando da copione ufficiale, alla domanda di rito dei presentatori sulla canzone preferita, avrebbe dovuto rispondere “Si può dare di più” e invece: “Il piccione, t’ho ricordi il piccione no?”. Uno a zero palla al centro.
E’ stata anche la serata dei giovani e della “ricomparsa” dei problemi tecnici per i voti in sala stampa, la tecnologia non è nelle corde del Festival. Fra i giovani passano il turno Francesco Guasti e Leonardo Lamacchia, eliminati Braschi e Marianne Mirage
In mezzo alla gara compare la voce impeccabile di Giorgia (mancavano solo due spalline a quel vestito), le magie di Hara ( per chi non sa chi sia andatevi a vedere on line le sue performance che merita davvero), la marchetta per il film Dalila (che a dir la verità non sembra nemmeno male), la reunion dei cominci romani (manca Totti) e dulcis in fundo (più Rock che dolce) Biffy Clyro.
Ottimo come sempre Rocco Tanica, momento di gloria anche per noi poveri giornalisti rinchiusi nel bunker, ma questa sera, comunque, il ghiaccio si è un po’ sciolto, non ancora rotto, ma ci siamo vicini. Forza Maria, forza Carlo che mancano ancora 3 serate.
E poi il verdetto. Passano direttamente il turno Marco Masini, Sergio Sylvestre, Gigi D’Alessio, Michele Bravi, Paola Turci, Francesco Gabbani, Michele Zarrilllo e Chiara, a rischio eliminazione Nesli & Alice Paba, Bianca Atzei e Raige e Giulia Luzi
Oggi sarà la volta delle cover, da sempre la serata più emozionante e “canticchiabile”. Sul palco dei ricordi i 16 Big che hanno passato il turno, mentre i 6 a rischio eliminazione si giocheranno i play out per rimanere in gara e canteranno le loro canzoni. Due di loro saranno eliminati definitivamente
Ecco l’elenco delle Cover
Albano - “Pregherò”, il successo di Adriano Celentano del 1962.
Alessio Bernabei - “Un giorno credi” di Edoardo Bennato del 1973. .
Chiara - “Diamante” di Zucchero del 1989.
Elodie - “Quando finisce un amore” di Riccardo Cocciante del 1974.
Ermal Meta - “Amara terra mia” di Domenico Modugno del 1962.
Fabrizio Moro - “La leva calcistica della Classe '68” di Francesco De Gregori del 1980.
Fiorella Mannoia - “Sempre e per sempre” di Francesco De Gregori del 2001
Francesco Gabbani - “Susanna” di Adriano Celentano del 1984
Gigi D'Alessio - “L'immensità” di Don Backy del 1967
Lodovica Comello - “Le mille bolle blu” di Mina del 1961
Marco Masini - “Signor tenente” di Giorgio Faletti del 1994
Michele Bravi - “La stagione dell'amore” di Franco Battiato del 1983
Michele Zarrillo - “Se tu non torni” di Miguel Bose del 1993
Paola Turci - “Un'emozione da poco” di Anna Oxa del 1978
Samuel - “Ho difeso il mio amore” dei Nomadi del 1968
Sergio Sylvestre - “Vorrei la pelle nera” di Rocky Roberts