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Centro | 13 marzo 2017, 09:30

Le eredità co(i)ntestate al Circolo dei lettori di Torino

Il notaio Giulio Biino svela, in 4 appuntamenti, martedì 14, 21, 28 marzo e 4 aprile, alle ore 18, i retroscena della successione di 4 personaggi famosi il cui testamento è stato al centro di furiose liti giudiziarie

Le eredità co(i)ntestate al Circolo dei lettori di Torino

Soffiare via la polvere dalle antiche carte. Scovare curiosità in quelle più recenti. Il viaggio nei segreti dei testamenti più famosi è condotto dal notaio Giulio Biino al Circolo dei lettori in quattro appuntamenti, i martedì 14, 21, 28 marzo e 4 aprile ore 18. I misteri da svelare sono contenuti nelle ultime parole di Giacomo Puccini, Alberto Sordi, Luciano Pavarotti, Michelangelo Manini.

Il testamento può essere pubblico, se ricevuto, alla presenza di due testimoni, dal notaio che, una volta messo per iscritto, lo legge al testatore. Può essere segreto, se presentato in busta chiusa al notaio. Può essere olografo, redatto integralmente di mano del testatore e da lui datato e sottoscritto, reciproco, se nel medesimo atto accoglie la volontà di due o più persone. Può essere anche speciale, se, malgrado rilevanti difetti di forma, è considerato valido dalla legge. Se è biologico allora è un documento con cui una persona, dotata di piena capacità, esprime la propria volontà circa i trattamenti ai quali desidererebbe o no essere sottoposta in caso di malattia. Se è spirituale, allora raccoglie le disposizioni non patrimoniali ma ideologiche o morali.

I testamenti, che conoscono così tante e diverse forme e variazioni, possono essere fonte di grandi bagarre giudiziarie, come nel caso di Giacomo Puccini (1858-1924), primo caso analizzato da Giulio Biino, martedì 14 marzo, ore 18 al Circolo dei lettori. Il caso intorno ai beni del compositore di opere come Madama Butterfly e la Bohème sembra proprio un’operetta, che coinvolge, fra gli altri, il comune di Lucca, la fondazione Giacomo Puccini, la nipote Simonetta, un misterioso maggiordomo e lo Stato italiano.

Dopo il primo salto all’indietro si torna al passato recente e quindi alla vicenda del testamento di Alberto Sordi (1920-2003), complessa quanto un feuilleton. C’entrano trentasette parenti, un procedimento per circonvenzione di incapace, 40 milioni di euro contesi da tre fondazioni e l’Opus Dei, la congiura dei camerieri, professionisti a rischio di radiazione. L’incontro è martedì 21 marzo ore 18.

Martedì 28 marzo, ore 18, al centro Luciano Pavarotti (1935-2007), e la contesa intorno al patrimonio del grande tenore. Ben 200 milioni di euro ai quali si aggiungono ville e appartamenti, ma anche uno scoperto bancario di 11 milioni e mutui per 7. Il tutto è reso più ambiguo dalla presenza di ben tre documenti, lo stop alla pubblicazione della biografia, le liti in mondovisione durante il funerale.

Michelangelo Manini (1962-2012) è stato il presidente della FAAC, l’azienda di cancelli automatici, celebre per l’indimenticabile pubblicità del leone e della Ferrari. Alla sua morte, Curia e parenti si contendono l’eredità milionaria. Sullo sfondo una Bologna sonnacchiosa, centinaia di dipendenti e la squadra di calcio, di cui l’azienda è main sponsor. L’ultimo appuntamento del ciclo d’incontri è martedì 4 aprile ore 18.

Giulio Biino, notaio per professione lettore per passione, ha condotto i gruppi di lettura Con le parole si cambia il mondo, L’ultimo messaggio, A colloquio con Gozzano. È uno dei soci fondatori dell’associazione Cento per Cento Lettori.

C.S.

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