"Importare" professionisti esteri ed "esportare" cervelli italiani. È stata presentata oggi la nuova edizione di "Erasmus per giovani imprenditori", iniziativa voluta dalla Commissione Europea. Tra gli obiettivi vivere un'esperienza internazionale prima di mettersi in proprio, conoscere dall'interno e operativamente come funziona un'azienda straniera, stringere concreti contatti in mercati esteri.
Con la Camera di Commercio di Torino, organizzazione intermediaria del progetto per i prossimi 5 anni, fino al 2021, sono disponibili per l prossimo biennio 16 "borse di soggiorno" per chi parte e 14 ospitalità in Piemonte per imprenditori stranieri.
"L'Italia", commenta il Presidente della Camera di Commercio Vincenzo Ilotte, "è una delle destinazioni preferite (20% delle candidature) perché all'estero ci riconoscono competenze e abilità spendibili".
Ogni borsa può valere da 530 euro a 1.100 euro, per copiare un soggiorno da uno a sei mesi: nessun contributo è previsto per l'imprenditore ospitante. All'esperienza all'estero possono partecipare imprenditori con una solida idea di impresa in attività da meno di 3 anni, mentre chi ospita deve essere titolare di una pmi (meno di 250 addetti), attiva da almeno 3 anni in uno dei paesi UE o in altro Paese partecipante al programma (Albania, Armenia, Serbia, Turchia).
Se l'Italia è il paese con più richieste nelle candidature (20%), i connazionali sono quelli che viaggiano di più (21,6%).