Si celebra martedì prossimo 21 marzo la Giornata mondiale del Servizio sociale con l’obiettivo di sollecitare la più ampia riflessione sull’importanza e sul ruolo del Servizio sociale nella promozione di benessere sociale. La Giornata è promossa, tra gli altri, dall’Associazione Internazionale delle Scuole di Servizio Sociale (IASSW), dal Consiglio Internazionale del Social Welfare (ICSW) e dalla Federazione internazionale degli assistenti sociali (IFSW).
A Torino, il Consiglio regionale dell’Ordine degli assistenti sociali ha organizzato una importante iniziativa in collaborazione con l’Università degli Studi di Torino e l’Università del Piemonte Orientale che avrà luogo nella suggestiva ed imponente cornice del Teatro Colosseo.
Il tema della Giornata “Promuovere la comunità e la sostenibilità ambientale”, suggerito dalle organizzazioni internazionali di servizio sociale, viene rilanciato dagli assistenti sociali della regione con un impegno forte, racchiuso dallo slogan “costruendo utopia”.
“Hanno accolto l’invito – spiega Barbara Rosina, Presidente dell’Ordine degli Assistenti Sociali del Piemonte - ben sei tra ordini, collegi e realtà associative di altre professioni: architetti, ingegneri, periti agrari, psicologi, medici veterinari e infermieri. A partire dall’esperienza del CUP (Comitato Unitario delle professioni), vi è la volontà di mettersi in rete per farsi portavoce di interessi e valori comuni”.
Beni comuni, economia, rigenerazione urbana al monito memento audere sempre, ossia ricorda di osare sempre, saranno al centro dei lavori della mattinata; nel pomeriggio saranno affrontati temi legati alle connessioni esistenti tra le crisi ambientali ed il Servizio Sociale.
“Il Piemonte, purtroppo, non è indenne – ricorda Rosina - dai disastri ambientali. Sono vivi il ricordo e ancora presenti le dolorose conseguenze del caso Eternit a Casale Monferrato e delle innumerevoli alluvioni. Uno uno degli ultimi, tra i disastri, quello avvenuto per lo straripamento del Tanaro. Le comunità non sempre vengono chiamate a dire la loro. Spesso, al contrario, vengono messe da parte per lasciare spazio alle logiche di mercato e al profitto”.
“Il 21 marzo - sottolinea Rosina – vogliamo far emergere i collegamenti tra le varie professioni e le possibili ed auspicabili contaminazioni declinandoli con una ricchezza di interpretazioni e di sfumature: dando, quindi, la nostra professione, una prova ulteriore - importante, autorevole, pubblica – della forza e della validità della figura dell’assistente sociale e dell’importanza crescente che essa riveste nel contesto e nel panorama sociale del nostro Paese”.
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