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Eventi | 13 agosto 2025, 07:14

Teatro, il Tpe apre un nuovo triennio all'insegna dell'identità: in scena i "Mostri" della nostra epoca

Il direttore De Rosa annuncia: "Il tema delle prossime tre stagioni sarà 'Persone'. Prima affronteremo i mostri, poi le guerre, infine l'amore". Graglia: "All'Astra numeri importanti, ma vogliamo anche un'altra sala"

Tpe, un nuovo triennio all'insegna dell'identità: in scena i "Mostri" della nostra epoca

Tpe, un nuovo triennio all'insegna dell'identità: in scena i "Mostri" della nostra epoca

I mostri del nostro tempo, o semplicemente quelli che si nascondono dentro ciascuno di noi: saranno loro i protagonisti della nuova stagione del TPE - Teatro Piemonte Europa, in scena al teatro Astra.

Una scelta, quella del "tema" della stagione, a cui tiene molto il direttore artistico Andrea De Rosa, fresco di rinnovo triennale del suo incarico. E proprio una visione triennale è al centro del tema che caratterizzerà tutti gli spettacoli in cartellone da qui al 2028: De Rosa ha infatti scelto di mettere in centro l'identità umana nelle sue più diverse declinazioni e parlare delle "Persone".

Il primo capitolo di "Persone" è dedicato, appunto, ai Mostri (2025/2026). Il secondo sarà dedicato alla Guerra (2026/2027), il terzo e conclusivo all'Amore (2027/2028). Una vera e propria trilogia contemporanea: "In un'epoca che ci costringe a chiederci chi siamo – commenta De Rosa – il teatro torna a essere uno specchio scomodo e necessario: ci obbliga a guardare le nostre maschere, ma anche ciò che nascondono".

MOSTRI: chi sono davvero?

Attraverso i MOSTRI, si vuole scoprire cosa accade quando l'essere umano si spinge oltre i confini della normalità: il Mostro è rivelazione, deformazione dell'umano, ma è anche parte di noi.

Ad aprire la stagione sarà proprio De Rosa con la sua rivisitazione di Dracula di Bram Stoker. Ma i "mostri" del TPE hanno molte facce: quelli della storia, come Charles Manson (Fanny & Alexander); quelli della cronaca nera, come in La città dei vivi di Nicola Lagioia (regia Ivonne Capece); quelli della storia collettiva, come il pilota di Hiroshima in Atomica dei Muta Imago.

E poi i mostri tragici e letterari: gli angeli neri di Testori (Gli angeli dello sterminio, regia Antonio Latella), l’Antigone riletta da Roberto Latini, la tragedia shakespeariana in Anatomia di un assassinio (progetto Chiara Muti, con il Teatro Regio). La lista è lunga: Sesto Tarquinio nei Poemetti di Shakespeare (Valter Malosti), Shakespeare stesso per Lucilla Giagnoni, fino al cancro inteso come creatura mitologica in iGirl di Marina Carr, diretta da Federica Rosellini.

Il cartellone si compone di 26 spettacoli in cui il “mostruoso” si declina in molte forme: la follia, l’anomalia, l’eccesso, l’ignoto. Come in Enrico IV (regia Giorgia Cerruti), Improvvisamente l’estate scorsa (regia Stefano Cordella), Bloomsville (regia Valentina Renna), LUI di Ashkan Khatibi, Pinocchio di Davide Iodice, Biancaneve di Andrea Lucchetta, e A place of safety di Enrico Baraldi e Nicola Borghesi. Fino al finale metateatrale con La tempesta di Alfredo Arias: "Perché in fondo il mostro siamo noi".

Un teatro che cresce e parla ai giovani

La nuova stagione del Tpe arriva dopo un'annata 2024/25 molto positiva per la Fondazione: +10% di abbonamenti e un dato ancora più significativo, +19% di spettatori under 30. A conferma di una programmazione che sa intercettare temi urgenti e nuove generazioni. "Il TPE – dichiara il presidente Giulio Graglia è sempre più riconosciuto come bene culturale collettivo, sostenuto da un'ampia rete istituzionale e progettuale. Anche per questo ci piacerebbe raddoppiare gli spazi, trovando una seconda sala oltre all'Astra".

Le tournée

Le tournée delle produzioni TPE, come Edipo Re di De Rosa e Wonder Woman di Antonio Latella, hanno toccato le principali città italiane. Il viaggio continua nel 2025/26 con la nuova produzione Orlando da Virginia Woolf, con Anna Della Rosa e la regia di Andrea De Rosa, in partenza da Torino.

Palcoscenico Danza

Torna anche Palcoscenico Danza, la rassegna diretta da Paolo Mohovich, che ha deciso per quest'anno di abbracciare in toto il tema del cartellone dell'Astra. I mostri vengono descritti attraverso i corpi e le metamorfosi. Dai vulcani di Brother to Brother di Roberto Zappalà (25 gennaio), alle creature divine della Hung Dance – Taiwan (Divine Monsters, 28 feb-1° mar), fino all’uomo-cervo cibernetico di Elias Aguirre (Aurunca, 31 mar-1° apr).

Spiccano anche i tributi coreografici alla “divina mostruosità” di Maria Callas (con Callas, Callas, Callas – Opus Ballet), le donne insetto di Of restless nature (28 -29 aprile), la libertà formale di Short Cuts (Emanuela Tagliavia, 24 marzo) e la decima edizione del progetto Made4you.X (Eko Dance Project, 23-24 aprile).

Il Festival delle Colline Torinesi

Come da tradizione, però, sarà il Festival delle Colline Torinesi (8 ottobre-3 novembre) ad aprire simbolicamente la nuova stagione TPE. Giunto alla sua 30ª edizione, conferma la sinergia con la Fondazione: tra i titoli in programma, anche iGirl di Marina Carr, già parte del cartellone Mostri. Il festival animerà numerosi spazi cittadini, dal Teatro Astra alla Fondazione Merz, dalle Fonderie Limone al Museo del Risorgimento.

Daniele Angi

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