Oggi tutti ne parlano e le imprese cominciano ad interessarsene anche per l’importante effetto mediatico ottenuto dal Piano Industria 4.0 varato dal Ministro Calenda.
Ma, nella realtà, l’argomento si presta ancora a fraintendimenti ed errate interpretazioni. Il principale rischio è di convincersi che questa nuova rivoluzione industriale significhi solamente digitalizzare, robotizzare ed automatizzare le nostre imprese.
La possibilità di ripercorrere il fallimento del CIM (Computer Integrated Manufacturing) degli anni 90 è reale. Oggi la vera sfida da cogliere è quella di interpretare questa rivoluzione come l’opportunità per l’impresa di introdurre una radicale (vera) innovazione sui processi e sui prodotti fino a modificare i comportamenti e le abitudini.
Ascoltando domani, giovedì 23 marzo, al centro congressi dell'Unione Industriale di Torino l’esperienza di Satoshi Kuroiwa, esperto di Factory Automation, che assiste su questi temi i vertici di Toyota Motor Corporation ed il governo giapponese, approfondiremo la dimensione internazionale di questa rivoluzione e ci confronteremo con quanto fatto da Toyota su questo fronte.