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Politica | 22 marzo 2017, 19:13

"Manovre opache di Reschigna, troppa discrezionalità politica"

Il M5S attacca sulla questione del bilancio regionale

"Manovre opache di Reschigna, troppa discrezionalità politica"

Manovre opache sul bilancio regionale da parte del vicepresidente Reschigna. Sul bilancio 2016 sono stati arbitrariamente tagliati ben 92 milioni di euro, stanziati dal Consiglio regionale ma non assegnati dalla Giunta, il tutto senza alcun preavviso e in totale autonomia e discrezionalità politica. Così sono stati tagliati ad esempio ben 2 milioni di euro dal fondo sociale per la morosità degli inquilini ATC, lasciando i Comuni soli ad affrontare i debiti ATC.

Sul bilancio 2017 pretendiamo coerenza con quanto deciso dal Consiglio regionale o quantomeno un'informativa sulla situazione di cassa rispetto alle assegnazioni ancora da fare a fine anno. Non tollereremo nuove scelte del genere.

L'Assessore ci ha dato ragione sulle difficoltà del sociale. Nell'euforia della possibile uscita dal piano di rientro della Sanità, erano stati spostati ben 50 milioni di euro dei cosiddetti "extra-lea" in sanità, cosa prima impossibile. Avevamo dato l'allarme sull'impossibilità da parte della Sanità di gestire anche queste ulteriori spese con un fondo nazionale che non è stato incrementato a sufficienza per garantire tutte le nuove ulteriori spese.

Ora con un emendamento, l'Assessore Reschigna ha ridotto tale onere per la sanità a 31 milioni di euro. Noi crediamo che tale cifra debba andare a zero e che questi fondi vadano stanziati tutte sulle politiche sociali, se no bisognerà nuovamente annullare ogni piano di assunzione, potenziamento del territorio e riduzione liste di attesa in Sanità a meno di mettere ulteriormente a rischio servizi per anziani, disabili e non autosufficienti.

Abbiamo rilevato anche grosse discrepanze per quanto riguarda gli anni 2018 – 2019. Come avevamo denunciato l'anno scorso, la Giunta aveva previsto nuove entrate (negando però ogni ipotesi di nuove tasse) e riduzioni di spese di cui non si hanno peraltro informazioni. Ora si annuncia la cancellazione di queste modifiche, con coperture date da un incremento irrealistico del recupero del bollo auto di 100 milioni nel 2018 e 400 nel 2019, nella speranza di un avanzo congruo nel 2017.

Abbiamo chiesto più chiarezza e trasparenza, per il prosieguo di questa legislatura e per la prossima legislatura, chiunque governerà, per evitare sorprese dolorose per i cittadini piemontesi.

c.s.

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