A seguito del "bonus nido" mediante l'erogazione di 100 euro mensili ai nuclei famigliari che iscrivono il proprio figlio al servizio per la prima infanzia gestito dalla "Cooperativa del Peso" nei locali dell'ex peso pubblico, continuano da parte dell'amministrazione comunale forme di incentivazione per scongiurare l'attuale crisi economica che non mostra segni positivi. I sostegni sono rivolti sia alla famiglia che all'imprenditoria e al commercio piuttosto che all'inclusione attiva per il contrasto alla povertà verso soggetti svantaggiati attraverso il CISS,con misure per lenire la disoccupazione, incentivare l'imprenditoria giovanile, promuovere il commercio locale e riqualificare il centro storico.
Tra le ultime delibere approvate dal Consiglio Comunale , l'eliminazione degli oneri aggiuntivi di perequazione dovuti dai privati per le richieste di permesso a costruire su aree interessate dalla variante al Piano Regolatore che ne vanno a cambiare la destinazione d'uso. La giunta comunale ha invece riproposto gli incentivi per la riqualificazione degli immobili ricadenti nel centro storico: l'approvazione del bando per la concessione di un contributo a fondo perduto di 3.000 euro relativo al recupero ed alla sistemazione delle facciate degli edifici prospicienti le vie del centro storico, lo sgravio di imposte e tasse comunali per il recupero dei fabbricati nel centro storico ed in particolare lo sgravio di eventuali monetizzazioni di aree a parcheggio; di eventuali oneri per realizzazione di opere di mitigazione o compensazione; di eventuale contributo commisurato al costo di costruzione e oneri di urbanizzazione; di eventuale tassa di occupazione suolo pubblico per l’installazione del ponteggio ed azzeramento dell’eventuale applicazione della TASI, IMU, TARI per il triennio successivo al rilascio del certificato di agibilità, da richiedersi entro i 3 anni dalla comunicazione di inizio lavori;
Per il commercio verrà invece applicata una concessione di agevolazione alle nuove aperture di attività commerciali, artigianali e pubblici esercizi sempre ricadenti nel centro storico al fine di contrastare la desertificazione del centro da parte delle "botteghe" ed aiutare i piccoli esercizi commerciali contro l'avanzata della grande distribuzione.
Per le attività produttive ed industriali viene invece approvato il bando per la concessione di contributi al fine di azzerare per l'anno 2017 gli oneri di urbanizzazione sulle nuove richieste di insediamento nelle aree artigianali.
Infine nel Consiglio comunale del 30 marzo verrà proposto l'inserimento di un capitolo di spesa quale copertura per il bando per l'erogazione di un contributo a fondo perduto alle giovani coppie che intendano acquistare la prima casa di 5.000 euro e la modulazione dell'aliquota Imu sugli insediamenti produttivi per gli imprenditori che implementeranno la pianta organica mediante assunzioni a tempo indeterminato.
“Sono - quelle proposte ed approvate dall'amministrazione - misure straordinarie, che per la prima volta nella storia villafranchese, ma credo anche tra le poche a livello nazionale, che vanno a sostituirsi a quegli impegni o doveri che dovrebbero essere in capo all'Amministrazione sovracomunale regionale o addirittura statale, ma che non vengono ottemperate se non sotto forma di campagna elettorale e poi mai messe in atto, ora più che mai” dice il sindaco Marina Bordese.
“Siamo però soddisfatti – gli fa eco il vicesindaco Agostino Bottano - di provare mediante risorse comunali a lenire lo stallo economico a tutti i livelli, grazie agli investimenti fatti in passato e all'oculata e meticolosa analisi delle risorse economiche nonché della ricerca di contributi che puntualmente cofinanziano i progetti e le opere inserite nel programma triennale delle opere pubbliche”.