"Se non avessimo ridotto i fondi alla cultura, avremo dovuto tagliare 600 posti ai nidi". A dirlo Chiara Appendino, intervenuta sul bilancio di previsione 2017 del comune di Torino, a margine della presentazione del festival culturale Vivaldi.
"Non esiste una contraddizione tra cultura e manutenzione", ha spiegato il sindaco, "perché noi possiamo finanziare gli interventi al verde e strade con gli oneri, ma non eventi e mostre".
"Entro marzo", ha proseguito, "dovevamo approvare il bilancio e quindi come stanziare le risorse. La scelta era di mettere in sicurezza welfare e sistema educativo. Se noi avessimo spostato soldi da questo capitolo alla cultura avremo dovuto tagliare 600 posti ai nidi".
"Noi abbiamo scelto di mantenere intatte le risorse del welfare", ha spiegato, "e in due-tre mesi di trovare le risorse".
"A tale scopo", ha continuato Appendino, "abbiamo ripreso in mano la battaglia contro il Governo, una partita da 60 milioni".
"La mia giunta intende ripristinare le risorse alla cultura, ma è tempo di studiare modelli nuovi, un modo di fare sistema e rilanciare così l'offerta culturale", ha concluso Appendino.