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Superare il 65% di raccolta differenziata entro il 2020. È questo l'obiettivo del Comune di Torino, che questa mattina ha presentato il piano di estensione del porta a porta ai quartieri di San Salvario, Vanchiglietta e in una parte di Santa Rita, per un totale di 68mila cittadini.
Il servizio permette di raccogliere separatamente cinque diversi materiali: carta, vetro, plastica, organico e indifferenziato.Il nuovo metodo entrerà ufficialmente in vigore a settembre, ma nel mese di maggio Amiat darà il via ad una massiccia campagna informativa.
I nuovi bidoncini verranno distribuiti durante i mesi estivi e da settembre si inizia da San Salvario (tra corso Vittorio Emanuele II, il Po, corso Bramante, il tracciato di ferrovia tra le Circoscrizioni 1 e 8, corso Marconi e Massimo, con circa 26 mila utenti). Esclusa, per ora, la zona della Movida:"Anche se pensiamo", ha spiegato l'assessore all'ambiente Stefania Giannuzzi, "di trasferire ai locali il metodo sistematico di raccolta usato per eventi quali il Salone del Gusto".
A distanza di qualche settimana al via il porta a porta a Vanchiglietta-Borgo Rossini (tra corso Regina, il Po, corso Regio Parco per 24 mila abitanti) e Santa Rita (tra corso Cosenza, corso Siracusa, via Tirreno e via Gorizia, per 18 mila abitanti). "Con questa estensione", ha spiegato Lorenzo Bagnacani dell'Amiat," la modalità di raccolta porta a porta sarà estesa al 55 per cento dei cittadini. L'investimento di set-up è di 5 milioni di euro".
Il piano prevede inoltre di rimodulare il sistema di raccolta nei mercati rionali, proseguendo il progetto sperimentale su "Porta Palazzo".