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Eventi | 08 aprile 2017, 08:30

Domenica 9 aprile le regine della Pezzata Rossa in mostra a Caselette

Nell’ambito della Fiera di San Giorgio

Domenica 9 aprile le regine della Pezzata Rossa in mostra a Caselette

Profumo di latte ricco di sapore e di proteine, memoria delle antiche latterie turnarie friulane dove la storia della Pezzata Rossa Italiana ha avuto inizio, grazie a incroci di vacche autoctone con esemplari di Simmental originari delle Alpi svizzere. “Oggi la Pezzata Rossa, razza rustica e nobile a duplice attitudine da carne e latte – spiega Tiziano Valperga direttore Arap, l’associazione regionale allevatori – è una realtà a forte incremento in Piemonte, con circa 300 allevamenti iscritti e 6.500 capi controllati iscritti al Libro genealogico”.

Sabato 8 e domenica 9 aprile la Pezzata Rossa viene celebrata con una mostra nell’ambito della Fiera di San Giorgio di Caselette.

Siamo ai piedi del monte Musiné, 1150 metri di leggenda e magia, spartiacque fra la Dora della Val Susa e la Stura di Lanzo, a un pugno di chilometri da Torino. In queste coste la zootecnia è viva e qualificata. Nel solo territorio di Caselette sono 600 gli ettari coltivati a foraggio e mais, destinati all’alimentazione del bestiame. Qui la Pezza Rossa Italiana ha trovato un habitat favorevole allo sviluppo. Racconta l’assessore comunale Roberto Rigoletti: “In passato l’azienda agricola Accastello ha introdotto in paese i primi bovini di Pezzata Rossa, muovendo una scena dominata dalla Piemontese e dalla Frisona. L’esperimento ha preso piede e così siamo diventati la piccola capitale di questa razza nel Torinese. Tant’è che una quindicina di anni fa abbiamo dato vita alle prime mostre. Oggi l’amministrazione di Caselette ha deciso di qualificare conferendo alla stessa l’ufficialità del libro genealogico, con l’appoggio dell’Arap, riscontrando successo da parte di operatori professionali e visitatori”.

Il programma dell’edizione 2017 della Mostra-mercato di zootecnia, macchine ed attrezzature per l’attività agricola, prevede per sabato 8 aprile l’arrivo e la sistemazione degli animali (provenienti da 5 allevamenti del Torinese e uno dalla provincia di Cuneo) nei capannoni accanto a piazza degli Alpini, dove domenica dalle 9,30 si aprirà il ring per le passerelle. L’esposizione durerà fino alle 16,30. Responsabile della manifestazione è Maurizio Pagge, esperto di razza. A mezzogiorno ci sarà la disamina dei capi in fiera, a opera del giudice inviato dall’Anapri, l’associazione nazionale della Pezzata Rossa con sede a Udine. 

Accanto alle pagelle ufficiali, verranno resi noti i giudizi degli studenti dell’Istituto agrario “Dalmasso” di Pianezza, coinvolti nella giornata con una lezione didattico-divulgativa sulla morfologia della Pezzata Rossa. Gastronomia, musica e sano folklore country faranno da contorno alla mostra.

Protagonista della festa di Caselette è ovviamente la grande famiglia degli Accastello, dal patron Gianni al nipote Andrea Magliana, membro della commissione tecnica Anapri, impegnato nella conduzione dell’azienda di cascina Grangetta (ex Ordine Mauriziano).

“Siamo orgogliosi di vedere sfilare nel nostro paese questa razza in cui abbiamo creduto e investito. Se oggi il Piemonte è la terza regione italiana nella classifica della Pezzata Rossa, dietro Friuli e Trentino e davanti al Veneto, lo dobbiamo a un sistema allevatoriale che sa trovare del valore aggiunto nella diversità delle proposte. Noi siamo soci della cooperativa Compral  Latte – sottolinea Andrea - e come tali facciamo parte integrante della filiera del latte piemontese lavorato all’Inalpi di Moretta e destinato alla Ferrero di Alba. La Pezzata Rossa vuol dire un apporto nutrizionale di qualità superiore a tutto vantaggio dei consumatori”.

C.S.

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