Ultimo appuntamento di Indie Night(s) al Circolo dei lettori.
Le serate di Libreria Therese pensate per raccontare i libri e gli scrittori in modo diverso, con musica, spezzoni di film e interviste, brani musicali live e mappe visuali, hanno avuto al centro grandi intellettuali del Novecento italiano: Goliarda Sapienza e Fernanda Pivano. Giovedì 13 aprile, ore 21 è la volta di Alda Merini.
La voce narrante è Davide Ferraris, che guida il pubblico alla riscoperta della vita della poetessa attraverso aneddoti, ricordi e video interviste. Tra gli ospiti, lo scrittore Paolo Di Paolo che partecipa con un inedito testo dedicato alla Merini e Silvia Rocchi, artista, autrice di Ci sono notti che non accadono mai. Canto a fumetti per Alda Merini (BeccoGiallo), che racconta la serata attraverso un live painting speciale. Sul palco salgono anche tre donne, ognuna a descrivere tre momenti fondamentali della vita della Merini attraverso la lettura delle sue poesie.
Durante l’evento luci colorate e stroboscobiche e una selezione di musica elettronica accompagnano gli interventi degli ospiti per raccontare attraverso tutti i sensi possibili una nuova prospettiva su Alda Merini, chi era e cosa ci ha lasciato.
Google le ha dedicato il Doodle in occasione dell’85esimo anniversario, anche chi non la conosce posta una sua frase su Facebook e condivide un meme con una sua poesia. I suoi versi diventano tweet. Tutti amano Alda Merini, ma perché?
Nei giorni precedenti all’Indie Night(s) dedicata alla cantrice dei Navigli, i librai Davide Ferraris e Sara Lanfranco lo chiedono ai lettori di passaggio alla Libreria Therese di Corso Belgio 49 e il Circolo dei lettori propone un social contest: ognuno può raccontare la propria Alda Merini usando 500 parole, in palio i tre disegni di Silvia Rocchi realizzati durante la serata. Tutto in attesa di giovedì 13 aprile ore 21, in cui con luci colorate e musica elettronica, la figura della poetessa emerge con tutte le sue contraddizioni.
Nata il 21 marzo del 1931, nel primo giorno di primavera, comincia a scrivere a 15 anni e nel 1950 è già nell’Antologia della poesia italiana contemporanea 1909-1949. Poi poesie e testi in prosa le danno la fama e a periodi di produzione intensa alterna lunghi ricoveri. Vicino all’ingresso della sua casa sui Navigli dal 2010 c’è una targa che la ricorda: Ad Alda Merini, nell’intimità dei misteri del mondo