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Attualità | 04 maggio 2017, 16:02

A Moncalieri presentato il progetto “La salute a casa tua” (VIDEO)

Ideato dalla cooperativa Ass.i.s.te, che già gestisce Villa Roddolo: obiettivo, garantire servizi mirati di assistenza domiciliare a pazienti e famiglie. L’assessore Saitta: “Sono per il primato della sanità pubblica, ma l’integrazione col privato fondamentale per garantire qualità delle prestazioni ai malati”

A Moncalieri presentato il progetto “La salute a casa tua” (VIDEO)

L’integrazione tra sanità pubblica e strutture private è diventata ormai una necessità, per garantire uno standard di servizi all’altezza. Per questo, merita attenzione il progetto “La salute a casa tua”, presentato oggi a Moncalieri, nella sala del consiglio comunale, alla presenza del sindaco Paolo Montagna e dell’assessore regionale alla Salute Antonio Saitta.

Si tratta di una iniziativa portata avanti dalla cooperativa Ass.i.s.te, da oltre vent’anni specializzata nei servizi di assistenza dedicata alla persona, che da tempo a Moncalieri gestisce la casa di riposo Villa Roddolo. Dopo l’introduzione fatta dal giornalista Mel Menzio e gli onori di casa del sindaco Montagna, che ha dato il patrocinio del comune a questo progetto, ha preso la parola Carla Stillavato, moncalierese dell’anno nel 2016, ma soprattutto presidente di Ass.i.s.te: “Con ‘La salute a casa tua’ vogliamo aprire una nuova frontiera della salute. Vogliamo mettere l’esperienza maturata dalle nostre 130 professionalità al servizio del paziente direttamente a casa, per poterne usifruire senza essere costretti a complicati spostamenti. Penso ai dializzati, ai pazienti oncologici, agli anziani, ai grandi obesi: grazie alla telemedicina ora è possibile venire loro incontro”.

La dottoressa Stillavato ha parlato di servizi come somministrazione di farmaci, preparazione dei pasti, ma anche della possibilità di fare elettrocardiogrammi o radiografie a domicilio: “Noi siamo in grado di garantire tempi rapidi, effettuando la prestazione entro 48 ore dalla richiesta del paziente. Una rx domestica, per esempio, si può effettuare con apparecchiature digitali”. L’obiettivo è garantire “una migliore qualità di vita alle persone”, ha concluso la Stillavato “accorciando i tempi di attesa e riducendo i disagi derivanti dagli spostamenti”.

L’iniziativa è stata apprezzata anche dal presidente del consiglio comunale di Moncalieri, Diego Artuso, che è anche medico di base, da Roberta Crua dell’Asl TO5, ma soprattutto ha ricevuto l’imprimatur dall’assessore regionale alla Sanità Antonio Saitta. Il quale, dopo aver appreso al telefono dal Presidente Chiamparino della conclusione della vicenda Tar, ha parlato così del nuovo progetto: “Sono un difensore del primato della sanità pubblica, ma oggi è necessario appoggiarsi alle strutture private perché l’ospedale da solo non può fare tutto”.

“Noi abbiamo una buona qualità sanitaria, il problema è accedere al sistema, che spesso diventa una via crucis”, ha proseguito Saitta, che dopo aver garantito il suo impegno per ridurre le liste di attesa ha concluso dicendo. “Dobbiamo arrivare ad un numero unico per l’assistenza territoriale e il passo successivo sarà fare in modo che questa assistenza poi diventi domiciliare. Per questo sosteniamo il progetto ‘La salute a casa tua’: l’obiettivo è  avere RSA aperte, facendo interagire pubblico e privato, in modo da poter organizzare servizi specialistici a domicilio per i pazienti, in accordo con lo stesso medico di base”.

 

Massimo De Marzi

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