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Eventi | 09 maggio 2017, 18:20

Poirino, una Sagra che mescola tradizione e sviluppo del territorio (FOTO e VIDEO)

Appuntamento per il fine settimana e lunedì con la 60esima edizione della Fiera della Tinca e dell'Asparago, che apre però un ragionamento più ampio sulla Blue economy applicata a tutto il "Pianalto"

Poirino, una Sagra che mescola tradizione e sviluppo del territorio (FOTO e VIDEO)

Una sagra con una ricetta particolare: quella che abbina due prodotti tipici del territorio con l'ambizione a contruibuire allo sviluppo economico della stessa area, secondo i principi della Blue Economy. Si presenta con credenziali autorevoli la sessantesima edizione della "Fiera dell'asparago e della tinca", che da sabato sera a lunedì animerà il Comune di Poirino.

Gli ingredienti del territorio sono facilmente intuibili, prodotti legati a questa cultura e a quest'area geografica da tempi immemori. "La volontà è di continuare un discorso iniziato diversi decenni fa - spiega il sindaco di Poirino, Angelita Mollo - su asparago e tinca, il primo pesce d'acqua dolce a meritare la Dop. Domenica mostreremo le tradizioni del nostro paese e dell'area cui apparteniamo, abbinando ai concorsi storici anche la presenza delle bancarelle dei Custodi della Terra e la presenza di uno chef stellato come Ugo Alciati". "Proprio in questi giorni - ha aggiunto - Obama è a Milano per parlare di cibo. Noi nel nostro piccolo vogliamo far scoprire i nostri prodotti e valorizzarli al massimo".

E la loro valorizzazione passa anche dalla capacità di fare rete con i Comuni vicini. Proprio l'intento del convegno, organizzato insieme al Politecnico di Torino, sul tema della Blue Economy e delle opportunità di sviluppo del territorio e dei prodotti. Come spiega Luigi Bistagnino, docente del dipartimento di Architettura e Design dell'ateneo torinese, "L'Università fa ricerca sul territorio e, come accaduto anche in altre aree del Piemonte, vogliamo portare alla luce i benefici della blue economy, ovvero un'economia che non nasce dalla contrapposizione, ma dall'incontro di persone, che condividono bisogni ed elaborano soluzioni. Un sistema che, se avviato, è in grado di ottenere risultati di sviluppo importanti, trasformando lo scarto di uno nella risorsa di un altro. L'incontro tra i sindaci della zona, il Pianalto, su questi temi, è un primo passo importante. Lanciamo il sasso nello stagno".

Anche le istituzioni si schierano a supporto dell'iniziativa. "Partiamo dalla terra per spingere Poirino a fare da catalizzatore di  una sinergia con i Comuni del Pianalto - spiega Daniela Ruffino, vicepresidente del Consiglio Regionale del Piemonte - per stimolare un turismo sempre più attento e legato anche all'enogastronomia e alla valorizzazione delle ticipità, oltre alla loro tutela".

Serve uno scatto in avanti, un salto culturale, insomma. Proprio come sostiene chi di solito sta dietro ai fornelli, ma tocca quotidianamente con mano ciò che un territorio sa produrre e proporre: lo chef stellato Ugo Alciati. "In Italia esiste una biodiversità estrema, ma si richia di perderne un po' ogni giorno. Bisogna fare rete per preservarla, ma anche per valorizzarla adeguatamente. Si fanno prodotti inimitabili, ma bisogna essere pronti e bravi nel proporli e nel mandarli in giro". Mistero, per ora, sul piatto a base di asparago e tinca che preparerà per la Fiera: "Ci lavoreremo nelle prossime ore, sperimenteremo e prepareremo affidandoci anche al design nel piatto. Perché ormai cucinare bene e con prodotti di qualità non è più sufficiente".

 

 

Massimiliano Sciullo

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