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Attualità | 12 maggio 2017, 10:20

Bilancio di mandato Environment Park, il parco tecnologico di Torino

Risparmio di 843 mila euro nei costi di produzione e miglioramento della posizione finanziaria netta . L’indebitamento complessivo diminuito di 3,3 milioni di euro

Bilancio di mandato Environment Park, il parco tecnologico di Torino

Tempo di bilanci per l’Environment Park, il Parco Scientifico Tecnologico di 30 mila metri quadrati, realizzato nel 2000 a Torino nell’ambito della trasformazione urbana dell’ex area industriale della zona Spina 3.

Il Parco costituisce, quindi, una location privilegiata per insediare attività innovative e viene scelto anche da aziende straniere come luogo di avvio delle proprie azioni sul territorio. Attualmente, le imprese coinvolte sono 70 e sono operanti negli ambiti di ambiente ed energia, engineering e ICT e altri settori come il biomedicale, i servizi e la formazione.

Ci sono due business unit” - spiega Davide Canavesio, amministratore delegato di Environment Park - “da un lato, i servizi immobiliari, dall’altro l’innovazione e lo sviluppo. Il bilancio è positivo ed è il frutto di un grande sforzo, richiesto ai soci all’inizio del mandato, 3 anni fa. La strategia perseguita è stata quella di un miglioramento del profilo finanziario, di un incremento dell’occupancy rate immobiliare e di un riposizionamento delle attività di ricerca e innovazione attraverso una serie di accordi accurati”.

Il Parco è ora un punto di riferimento per l’innovazione in Italia e all’estero,” - ha precisato il presidente Mauro Chianale - “è finanziariamente solido ed è ormai cosciente del proprio potenziale, da tradurre in ricerca innovativa o business per le imprese”. L’obiettivo è, allora, quello di mantenere tale equilibrio e puntare sull’aumento dei volumi.

I risultati raggiunti, infatti, sono incoraggianti: dal punto di vista finanziario, l’indebitamento complessivo è diminuito di 3,3 milioni di euro, la posizione finanziaria netta è migliorata di oltre 1 milione di euro e il Parco ha inoltre rimborsato 1,9 milioni di euro di prestiti a medio e lungo termine, estinguendo il primo mutuo. Si è attuata un’importante riduzione dei costi che ha visto una valorizzazione delle spese produttive: 843 mila euro derivanti da saving strutturali, 341 mila euro dalla riorganizzazione del personale, 107 mila euro dalla revisione dei contratti dei servizi, tra cui vigilanza, reception e pulizia.

A livello economico, infine, il fatturato accumulato nel triennio 2014-2016 raggiunge i 14,8 milioni di euro, mentre l’occupancy rate è cresciuta fino al 97%. Incremento cui ha contribuito l’apertura del nuovo corso Principe Oddone, che posiziona il Parco nel cuore del “miglio dell’innovazione” torinese.

Roberta Scalise

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