Enrico Borghi, Deputato e presidente nazionale Uncem, presenta lunedì 22 maggio alle ore 19 al Salone del Libro (Lingotto Fiere, sala Music 'n' Books, nel padiglione 1) il suo libro "Piccole Italie. Le aree interne e la questione territoriale". Borghi, che è anche presidente dell'Intergruppo parlamentare per lo Sviluppo della Montagna, dialogherà con Lido Riba, presidente Uncem Piemonte.
Piccole Italie, per Donzelli Editore, racchiude una riflessione su cosa sia la politica territoriale, dopo la fine dell’interventismo statale e la crisi del regionalismo, e su cosa possano rappresentare i territori nella sfida della modernizzazione italiana. Un tema che è sempre stato al centro dell'attività istituzionale e professionale dell'autore, oggi coordinatore nazionale della Strategia Aree interne. La presentazione di Torino è particolarmente importante, vista la sfida in essere di unire maggiormente le aree urbane e i territori rurali e montani del Piemonte, in uno scambio di opportunità e servizi che sia vantaggioso per le comunità che vivono le aree interne, luogo di innovazione e di politiche decisive per l'Italia, secondo Borghi. "L’attuazione di politiche in grado di garantire il diritto di opzione e la libertà di scelta di vita - spiega l'autore - necessita di forme politiche che siano luoghi di rielaborazione del pensiero, luoghi nei quali riformulare le prospettive all’interno di una visione di bene comune". Le piccole Italie possono contribuire in modo decisivo a salvare la "grande italia" in una fase di profonda trasformazione economica e sociale.
L'analisi di Borghi riparte anche dai "confini", tema del Salone 2017, rimettendo al centro delle opportunità quelle aree del Paese considerate troppo spesso marginali. "Un errore che oggi ancora si fa in molti palazzi e in molti salotti - commenta Enrico Borghi - Possiamo andare oltre i confini, oltre la contrapposizione tra centro e periferia, ridando opportunità e occasioni di sviluppo ai territori. È quanto sta facendo la Strategia Aree interne nelle Valli Maira, Grana, Ossola, prime aree pilota selezionate dalla Regione e validate dal Governo per dare nuovi servizi alle comunità e investimenti in campo produttivo, superando un divario nato dal troppi anni di politiche urbanocentriche".