No alla chiusura dell'ospedale Oftalmico. È questo il messaggio lanciato dal Movimento Nazionale, che ha organizzato questo pomeriggio un volantinaggio davanti alla struttura di via Juvarra.
"In questo nosocomio", spiega il consigliere Gian Luca Vignale, "si registrano 50mila passaggi all'anno. La Regione, dove aver speso dei soldi per riammodernarlo, vuole trasformarlo in casa della salute".
"L'ospedale", prosegue il Presidente regionale di MNS, "verrà trasferito in toto nella nuova Città della Salute, come padiglione oculistico. Attualmente però vengono spostati pian piano reparti: l'obiettivo delle Regione è sfibrarlo, per farlo sembrare inefficiente".
"Se vinceremo le elezioni nel 2019 faremo il possibile per evitare che venga chiuso", conclude Vignale.
Al presidio anche l'ex ministro Francesco Storace, che ha evidenziato come:" la sanità non debba essere considerata anche un servizio, non solo un costo".
Ad esprimere dubbi sulla chiusura dell'Oftalmico anche il consigliere del Pd Nino Boeti:"L’assessorato alla Sanità è in grado di garantire che i 13mila interventi chirurgici, attualmente effettuati nella struttura di via Juvarra, verranno erogati dalla Città della Salute e dal San Giovanni Bosco in tempi ragionevoli e con la stessa efficienza e sicurezza? Quante sale operatorie saranno a disposizione delle future équipes? Presso l’Oftalmico verrà mantenuta un’attività chirurgica in Day hospital, come potrebbe avvenire in una Casa della Salute?"
"Non vorrei che si ripetesse quanto accaduto a seguito della chiusura delle tre sale operatorie del presidio Maria Adelaide: infatti, nonostante le rassicurazioni date a suo tempo, oggi ci ritroviamo con tremila pazienti in lista d’attesa al CTO. L’Oftalmico dispone di cinque sale operatorie, un patrimonio professionale nonché tecnologico di grande rilevanza che sarebbe saggio continuare ad utilizzare”, conclude il vicepresidente del consiglio regionale.