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Attualità | 06 giugno 2017, 07:00

La Regione Piemonte contro lo smog: stop ai diesel in città, sostegno alle rinnovabili

Valmaggia:"“Questo documento fornisce al Piemonte un set di misure concrete per contrastare l’inquinamento, in un’ottica condivisa con le Regioni Emilia-Romagna, Lombardia e Veneto, pronte alla firma, insieme al Ministero dell’Ambiente, del comune accordo di programma per il risanamento della qualità dell’aria nel bacino padano, venerdì 9 giugno a Bologna in occasione del G7 dell’ambiente"

La Regione Piemonte contro lo smog: stop ai diesel in città, sostegno alle rinnovabili

Oltre quaranta misure e azioni per contrastare l'inquinamento atmosferico in tutto il territorio regionale e rientrare nei valori-limite stabiliti dalla legge nel più breve tempo possibile, incidendo su mobilità, trasporti, energia, industria e agricoltura: sono previste dal Piano regionale per la qualità dell’aria, adottato ieri dalla Giunta della Regione Piemonte.

La conformazione “a catino” del Piemonte contribuisce a rendere più difficile il ricambio dell’aria, in autunno ed in inverno, frequenti periodi di stagnazione nelle zone pianeggianti della regione.

L’applicazione del Piano prevede una consistente e diffusa riduzione delle concentrazioni degli inquinanti, che si collocano ampiamente al di sotto dei valori limite previsti dalla normativa. Fanno eccezione alcune aree dell’agglomerato di Torino, nelle quali il valore del biossido di azoto supera la soglia di attenzione. L’obiettivo per il 2030 è di rimanere nei valori limite per gli inquinanti particolato PM10, particolato PM2,5 e biossido di azoto (NO2) su tutti i comuni della regione.

Il Piano indica le azioni politiche da perseguire per quanto riguarda l’agricoltura, i trasporti, l’energia e l’industria, i comparti ad oggi enumerabili tra i maggiori responsabili dell’inquinamento atmosferico. Nel campo della mobilità si va dalla rimodulazione delle accise dei carburanti alla limitazione della circolazione in ambito urbano per i veicoli alimentati a gasolio, a partire da quelli più obsoleti fino a quelli più recenti, dal rinnovo dei veicoli adibiti al trasporto pubblico locale alla promozione della mobilità alternativa. Per quanto riguarda l’energia, dalla promozione della produzione di energia da fonti rinnovabili alla riqualificazione ed efficientamento energetico degli edifici, dallo sviluppo del teleriscaldamento alla regolamentazione dell’utilizzo delle biomasse. Nel comparto industriale gli interventi vanno dall’applicazione delle migliori tecniche disponibili ai processi produttivi alla riduzione delle emissioni di polveri. In agricoltura le misure si concentrano sulle riduzioni di emissioni di ammoniaca in atmosfera dal comparto zootecnico e sulla limitazione della combustione dei residui colturali in campo nella stagione invernale, più problematica per l’accumulo di polveri sottili.

“Questo documento”, ha commentato l’assessore all’ambiente Alberto Valmaggia, “fornisce al Piemonte un set di misure concrete per contrastare l’inquinamento, in un’ottica condivisa con le Regioni Emilia-Romagna, Lombardia e Veneto, pronte alla firma, insieme al Ministero dell’Ambiente, del comune accordo di programma per il risanamento della qualità dell’aria nel bacino padano, venerdì 9 giugno a Bologna in occasione del G7 dell’ambiente”.

Cinzia Gatti

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