Si è tenuto ieri mattina, a Torino, presso il Campus Luigi Enaudi, il seminario di valutazione ed analisi su “Il nuovo patto per il sociale”, organizzato dall’Assessorato alle Politiche Sociali, della Famiglia e della Casa. L’obiettivo: fare uno stato dell’arte delle politiche sociali, ma soprattutto valutare le criticità ancora presenti, per analizzarle e provare a pianificare progetti di lavoro in grado di affrontarle, nel prossimo biennio, partendo già da settembre 2017.
Il convegno si è focalizzato su cinque tavoli di lavoro: “la lotta alla povertà e politiche per l’inclusione sociale”; “l’integrazione socio-sanitaria: politiche per non-autosufficienze e disabilità”; “politiche di sostegno alle responsabilità familiari”, tematiche già presenti ne “Il patto per il sociale 2014-2016”.
A queste sono stati aggiunti due tavoli: “Dalla politica della casa alle politiche per l’abitare” ed il “Servizio civile universale”.
L’introduzione di questi due assi si è delineata come una scelta fondamentale per rispondere, nel primo caso, alle problematiche legate al sostegno delle famiglie nella faticosa gestione delle spese dell’abitare, derivanti soprattutto dalle utenze; nel secondo caso, per rispondere alla necessità di fare inclusione per i giovani: abbiamo infatti raggiunto il terzo tempo del servizio civile.
“L’ambito di maggior debolezza è l’ambito socio-sanitario, in particolare l’aspetto legato agli anziani non autosufficienti e alla domiciliarità - ha commentato l'assessore Augusto Ferrari -. Tuttavia siamo riusciti a portare a compimento un sistema omogeneo relativo agli assegni di cura, uno degli elementi su cui occorre focalizzarsi".
In Breve
venerdì 01 agosto
giovedì 31 luglio
Che tempo fa
Rubriche
Accadeva un anno fa
Economia e lavoro