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Attualità | 16 agosto 2017, 18:00

Viale Michelotti: limiti alla sosta per arginare i caravan a Torino

Il parcheggio di viale Michelotti è utilizzato da anni come sede impropria per alcuni caravan diventati stanziali. La Circoscrizione 7 ha chiesto al Comune di mettere un limite di 48 ore

Viale Michelotti: limiti alla sosta per arginare i caravan a Torino

Artisti di strada, ma anche giovani vicini ai centri sociali, sono le persone che da diversi anni frequentano regolarmente il parcheggio tra corso Casale, il ponte di corso Regina Margherita e la riva destra del Po, in viale Suor Francesca Michelotti.

Nessun problema, se non fosse che, con i loro camper, nel corso del tempo siano diventati stanziali, causando qualche risentimento tra i residenti della zona. Le contestazioni, giunte alla Circoscrizione 7 tramite il consigliere Daniele Moiso (Lega Nord), riguardano principalmente due aspetti: la presenza di cani di grossa taglia senza guinzaglio, l’aumento della sporcizia nel parcheggio e nei dintorni dell’area. 

“Negli ultimi tempi – ha spiegato il consigliere Moiso – la situazione è peggiorata. Vorrei sapere se questi camper hanno il diritto di restare qui”. La questione è stata portata all’attenzione del presidente della 7, Luca Deri, che ha aggiunto: “A volte usano le sponde del fiume come se fossero un bagno, uno spazio che potrebbe essere carino viene così utilizzato in maniera impropria. Ci sono delle regole banali che vanno rispettate”.

L’idea, infatti, è che quell’area resti a disposizione di eventuali turisti in camper che volessero trascorrere a Torino un paio di giorni, per questo Deri ha chiesto al Comune di Torino di posizionare della nuova segnaletica verticale e orizzontale, per rendere la sosta nel parcheggio possibile per un massimo di 48 ore. 

Nel frattempo la Lega Nord ha depositato un’interpellanza alla Circoscrizione 7, firmata anche dagli altri consiglieri di centrodestra (Alessi, Giovannini e Gariglio). “Quando sono troppi in viale Michelotti – si legge nel testo dell’interpellanza, che impegna Presidente e coordinatore competente ad attivarsi – i caravan occupano degli spazi anche nel parcheggio dietro il Cimitero di Sassi, facendone aree di bivacco e residenza”.

Nell’interpellanza, tuttavia, si chiedono chiarimenti anche sulla situazione di piazza Modena, dove durante l’anno, per diversi periodi, alcune persone vivono lì con i loro camper, con problematiche analoghe a quelle di viale Michelotti.
Vista anche la pausa estiva, è probabile che i primi interventi concreti si avranno dopo settembre, quando il Comune di Torino si adopererà per gestire la situazione.

Paolo Morelli

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