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Attualità | 14 settembre 2017, 19:57

"Sulle slot verso la richiesta di proroga della legge regionale"

Astro, la principale associazione di gestori slot, sottolinea che da dicembre a Torino e Chieri rischiano di essere rimosse il 99% delle macchine

"Sulle slot verso la richiesta di proroga della legge regionale"

Il primo dicembre il 99 per cento delle slot machine installate a Torino e Chieri dovranno essere rimosse. E' quanto stima Astro, la principale associazione di gestori slot, nel corso del Consiglio Direttivo a Bologna.

Gli apparecchi dovranno essere rimossi, secondo quanto prevede la legge regionale del Piemonte, se installati sotto i 300 metri dai punti sensibili nei centri con popolazione fino a 5mila abitanti e sotto i 500 metri nelle città con più di 5mila abitanti. Una situazione che preoccupa gli operatori del gioco lecito, confermata dall'analisi compiuta nel territorio del capoluogo e a Chieri: il presidente di Astro, Massimiliano Pucci, ha annunciato che nei prossimi giorni - anche alla luce dell'accordo di qualche giorno fa tra stato e regioni sulla distribuzione dei giochi - sarà richiesta al presidente Chiamparino una proroga della legge regionale piemontese che limita le attività di gioco.

Le ricadute occupazionali – La riduzione dell'offerta di gioco non potrà che avere conseguenze sul livello occupazionale del settore. In Piemonte, secondo Astro, sono in attività 6300 esercizi che vivono totalmente o prevalentemente grazie all'offerta di gioco lecito. Di questi, 6000 sono esercizi generalisti (bar, tabacchi, ecc,) e contano circa 10 mila addetti; 300 sono sale dedicate, con 1500 addetti.

In totale, 11 mila e 500 posti di lavoro messi potenzialmente a rischio dal taglio di apparecchi e punti vendita. Al quadro vanno anche aggiunte 300 imprese che si occupano di gestione e manutenzione di slot per conto dei concessionari (con quasi 3000 tra addetti, agenti e impiegati) e 10 imprese di costruzione e distribuzione delle macchine (circa 350 occupati). 

Il settore sta anche facendo i conti con il decreto di riduzione del 35 per cento del numero di slot machine, da 400mila a 265mila unità, deciso a livello nazionale dal ministero dell'economia. "Astro - ha detto Pucci - si sta già organizzando per gestire la fase di emergenza in cui stiamo entrando. Abbiamo creato dei gruppi di lavoro per verificare la corretta applicazione della riduzione delle slot machine da parte di tutti gli operatori, senza fughe in avanti da parte di nessuno.  Laddove ci saranno forzature, da gennaio in poi agiremo a tutela dei nostri associati".

"Ormai siamo una realtà strutturata, che rappresenta aziende con centinaia di dipendenti: non vogliamo essere figli di un dio minore. Il percorso di legittimazione delle nostre aziende di gestione è ormai completato. Sarà necessario organizzare l'associazione anche a livello regionale, creando una rete di tutela sul territorio", ha concluso.

c.s.

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