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Attualità | 18 ottobre 2017, 19:44

Vaccini, controlli incrociati tra scuole e Asl in Piemonte

L’annuncio in risposta all’interrogazione di Francesca Frediani (M5S). Per la siccità in arrivo 33 milioni

Vaccini, controlli incrociati tra scuole e Asl in Piemonte

I minori i cui genitori non abbiano presentato la documentazione prevista dagli adempimenti vaccinali non potranno avere accesso ai servizi educativi per l’infanzia e alle scuole dell’infanzia. È quanto contenuto nella risposta dell’assessore Francesco Balocco all’interrogazione della consigliera Francesca Frediani (M5s), discussa nel corso del Question time di mercoledì 18 ottobre.

In questa prima fase gli istituti scolastici verificheranno la regolarità della documentazione presentata al fine di consentire la frequenza agli alunni iscritti, che verrà poi verificata dall’Asl competente. Spetterà infatti all’Azienda sanitaria locale accertare la regolarità della posizione vaccinale. Non c’è pertanto alcuna funzione di verifica delle documentazioni attribuita a posteriori ai dirigenti scolastici. Sempre secondo la nota dell’assessore, quello a cui la consigliera fa riferimento è un episodio, tra l’altro già risolto, in cui si è cercato di presentare un’autodichiarazione che indicava “l’eventuale” volontà di sottoporsi al programma vaccinale. Va da sé che una dichiarazione di adesione “condizionata” non può essere accettata dalle scuole. Ai dirigenti è richiesto in ogni caso  un mero controllo di regolarità formale della documentazione prevista dalla circolare ministeriale del primo settembre scorso.

 

Si è proseguito con la messa in sicurezza della rete idrica dell’Alessandrino e i progetti a sostegno dei servizi idrici del territorio, oggetto dell’interrogazione di Domenico Ottria (Pd), al quale ha dato risposta l’assessore all’Ambiente Alberto Valmaggia. La questione è di particolare attualità, vista la situazione di grave siccità venutasi a creare. Valmaggia ha annunciato che nell’ambito del Piano operativo Ambiente, sono stati stanziati dal Ministero poco più di 33 milioni di euro per la tutela del territorio e delle acque. Tale attribuzione recepisce le proposte regionali e destina dieci milioni agli interventi per la riduzione delle perdite negli acquedotti e poco più di 23 per l’adeguamento funzionale dei sistemi di collettamento e depurazione. Nell’ambito di tale assegnazione, per il territorio alessandrino saranno erogati un milione e seicentomila euro per gli acquedotti e due milioni e mezzo per le fognature e le depurazioni.

Sono poi state date risposte  alle interrogazioni di Alessandro Benvenuto (Lega Nord) sulla situazione occupazionale alla cartiera di Verzuolo (Cn); Carla Chiapello (Moderati) sulla riapertura della tangenziale di Fossano (Cn); Marco Grimaldi (Sel) sui ritardi nel decommissioning del nucleare in Piemonte; Francesco Graglia (Fi) sulla registrazione nei Comuni della dichiarazione di volontà alla donazione di organi; Massimo Berutti (Fi) sul rimborso danni alle attività associative, culturali, sociali, non lucrative e religiose; Paolo Mighetti (M5s) sui ritardi nelle risposte al numero verde unico della Regione Piemonte; e Mauro Campo (M5s) sui licenziamenti al magazzino Came di Roddi (Cn).

r.g.

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