Generazioni di torinesi sono passati dal Ciacolon, questa calorosa oasi veneta nel precollina, tra Cavoretto e il centro città. Attratti dalla ricca varietà della mise en place di antipasti, circa 30, difficilmente hanno saputo resistere a tutte le altre portate offerte dal menù alla carta, ritrovandosi a fine pasto con la pancia piena, sazi e felici.
Perché sono due le caratteristiche fondamentali di questo ristorante storico, quasi mitico: l’accoglienza, intima e familiare, e la sorprendente quantità di cibo cui forse le tradizionali tavolate piemontesi non sono così abituate.
Federica Ottella oggi sta portando avanti la tradizione seguendo il solco tracciato dai suoi genitori.
Quarant’anni di storia, volti, voci e assaggi, che nel nostro presente si rinnovano grazie alle continue proposte di menù ogni settimana. La formula completa comprende il vasto assortimento di antipasti a completa disposizione, un primo, un secondo e l’immancabile fregolosa. Ma è possibile scegliere opzioni più modeste, se lo stomaco non è abbastanza preparato. Di certo la qualità e l’attenzione ai dettagli sono sempre garantiti, per suggellare a ogni portata il connubio tra la tradizione veneta e il territorio piemontese.
Federica Ottella ci ha svelato qualcosa sul menù di Natale che sarà proposto il 25 dicembre.