“Portare il cuore oltre l’ostacolo, portare a casa il risultato” e “Non c’è nessun interesse da parte della Regione Piemonte di smobilitare questo Ospedale”, sono state le due frasi chiave del pomeriggio di venerdì 26 gennaio, in occasione dell’inaugurazione della nuova ala dell’Ospedale Civico.
La prima, è stata pronunciata dal Direttore generale dell’Asl To4, Lorenzo Ardissone, che ha sottolineato come in tutti, in questi mesi di intensissimo lavoro, abbia sentito il senso di appartenenza, “la voglia di portare a casa il risultato” e di come non abbia mai sentito nessuno lamentarsi per essere stato a lavorare oltre il proprio orario. La seconda, invece, è stata pronunciata dall’Assessore regionale alla Sanità, Antonio Saitta, che non ha esitato a ricordare ai moltissimi presenti che hanno affollato il nuovo centro conferenze, che nell’incontro avuto a Palazzo Santa Chiara il 13 dicembre 2017 con i Sindaci della Zona Omogenea 10, aveva sentito aleggiare dubbi e incertezze all’annuncio che il nuovo Ospedale sarebbe stato inaugurato entro la fine di gennaio.
“Oggi è un segno di fiducia – ha detto Saitta – ed inizia una fase nuova. Questo Ospedale ha una potenzialità enorme per il futuro e tutto quello che si potrà fare per supportarlo, noi come Regione lo faremo, perché questa è una struttura importante anche per noi”.
Due, poi, le date importanti annunciate: il 15 febbraio, quando sarà operativo il nuovo Pronto Soccorso, ed il 23 febbraio, il vero e proprio Open Day, con l’entrata in attività di tutti i reparti e le strutture.
L’inaugurazione si è aperta con il momento dedicato agli interventi, in sala congressi, con il contributo del Direttore generale Ardissone, dell’architetto Rizzo che ha illustrato i lavori, del Direttore sanitario Alessandro Girardi (che ha illustrato il cronoprogramma dei trasferimenti), del Primario del Pronto Soccorso, dottor Paolo Franzese, del Primario di Medicina dottor Paolo Anselmo, dell’assessore regionale Saitta, del Sindaco di Chivasso, Claudio Castello, dell’assessore regionale Gianna Pentenero e del Presidente Anci del Piemonte e Sindaco di Cossano, Alberto Avetta. Prima del taglio del nastro, la benedizione di Don Davide Smiderle, Parroco del Duomo, che insieme al vice parroco Don Valerio D’Amico, da tre mesi segue anche la Cappella dell’Ospedale. “In questi pochi mesi – ha detto un emozionato Don Davide -, ho potuto vedere in questo Ospedale tanta umanità e tanta professionalità”. A tagliare il nastro, Fiorella Carofaniello, infermiera con la maggiore anzianità di servizio, e poi la visita guidata della nuova struttura, un Ospedale altamente tecnologico, che adesso potrà rispondere in modo reale alle esigenze del bacino di utenza (oltre 200 mila persone) che ha sempre gravitato sul nosocomio chivassese.
Fra i presenti, moltissimi Sindaci della Zona Omogenea 10, come Mariuccia Cena di Caluso, Comune che pur facendo parte dell’AslTo4, non fa parte del Distretto di Chivasso, ma fa riferimento a questo Ospedale piuttosto che a quello di Ivrea, Andrea Gavazza di Cavagnolo, Massimo Rozzino di Torrazza Piemonte, Rosanna Giachello di Verolengo, Miriam De Ros di Rondissone, Giovanni Ponchia di Montanaro, Paolo Cugini di San Mauro, Paola Moscoloni di Verrua, Loredana Devietti di Ciriè, ma anche molti personaggi del mondo della Sanità come l’ex Direttore generale dell’Asl To4, Flavio Boraso (che aveva seguito il progetto del nuovo Ospedale negli anni passati), il Presidente della Croce Rossa di Chivasso, Bruno Borsano, tutti gli assessori di Chivasso, dal dottor Claudio Moretti a Tiziana Siragusa, Domenico Barengo e Pasquale Centin, il Presidente del Consiglio comunale, Gianni Pipino, molti consiglieri di maggioranza e Matteo Doria della minoranza.
“Qui inizia una fase nuova – ha detto Saitta -, che prima non era possibile e oggi parlare male di questo Ospedale mi sembra davvero illogico. Adesso la comunità deve sentire come propria questa nuova struttura, perché gli Ospedali si difendono anche amandoli”.