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Politica | 15 febbraio 2018, 07:30

Strisce blu a Nizza Millefonti, si richiede il ritiro dell'ordinanza. Sindacati pronti a scendere in piazza

Tesissimi i rapporti tra assessorato e Circoscrizione 8. Ricca: "Lapietra va contro il volere di consiglieri e cittadini. E' venuto meno il rispetto per le istituzioni"

Strisce blu a Nizza Millefonti, si richiede il ritiro dell'ordinanza. Sindacati pronti a scendere in piazza

C'è chi grida alla fiducia tradita e chi rivendica la gerarchia istituzionale. Chi difende i propri interessi di negoziante, e chi si oppone a un ulteriore mannaia calata su un quartiere sofferente. E intanto già si pensa a scendere in strada, se necessario, per manifestare un forte dissenso. La questione strisce blu a Nizza Millefonti si sta facendo sempre più incandescente, viaggiando ormai su due binari paralleli che solo occasionalmente si incontrano: il Comune e la diretta interessata dall'ordinanza, la Circoscrizione 8.

Proprio questa mattina l'assessore ai trasporti Maria Lapietra ha incontrato il Mobility Manager di Città della Salute, insieme con i vertici Gtt. Un confronto che ha fatto chiarezza sull'attuale condizione dei dipendenti, che possono accedere, con tariffe agevolate, alle aree a pagamento delle cinque strutture ospedaliere. Parcheggi che, però, non vengono molto utilizzati, considerando la presenza di posti liberi nelle vie limitrofe. Si pensa comunque di raggiungere un accordo per far pagare ai dipendenti 20 centesimi l'ora, nelle nuove strisce blu, mentre venerdì sembra sia previsto un incontro tra Lapietra e i sindacati dell'area ospedaliera, ma non è ancora stata data alcuna comunicazione ufficiale in merito.

Intanto il clima in Circoscrizione 8 è sempre più teso. Ieri sera in consiglio il presidente Davide Ricca ha presentato un ordine del giorno contenente la richiesta all'assessorato di ritirare l'ordinanza sull'ampliamento della sosta a pagamento nel quartiere.

Ma vediamo alcuni antefatti. Il 4 ottobre 2017, durante una commissione comunale, l'assessore ai trasporti Lapietra disse che avrebbe rispettato il parere delle Circoscrizione 8, cioè la sospensione dell'allargamento delle strisce blu secondo quando approvato da un precedente ordine del giorno. Poi, il cambio di rotta: sì al provvedimento, ma facendolo slittare dal 5 marzo al 16 aprile, per dare ai cittadini il tempo di richiedere il nuovo modello ISEE su cui basare gli abbonamenti ai parcheggi.

Non sono ideologicamente contrario alle strisce blu”, spiega Ricca, “ma non trovo giusto che vengano inserite in un quartiere già martoriato da lavori di cui non si conosce la fine, la costruzione del grattacielo della Regione e il prolungamento della Linea 1 della metro”. E rispetto a quanto stabilito nella precedente amministrazione Fassino, aggiunge: “Allora il progetto avrebbe avuto costi più contenuti, non sarebbe ricaduto sui cittadini in modo così pesante come invece ora potrebbe accadere”. E viene fuori un'allusione al possibile collegamento tra i nuovi parcheggi e la costruzione dell'area di interscambio in piazza Bengasi, una volta completata la metro. “Mi chiedo a cosa effettivamente possano servire queste strisce blu”, prosegue Ricca, “Non vorrei che l'infrastruttura in piazza Bengasi venisse coperta economicamente da ciò che versano i cittadini per usare i parcheggi attorno agli ospedali. Quel parcheggio deve essere pagato e usato esclusivamente da chi arriva da fuori Torino, lascia lì la macchina e prende la metro per spostarsi, pagando una specie di tassa d'ingresso”.

La richiesta è una sola: ritirare l'ordinanza per l'ampliamento delle strisce blu a Nizza Millefonti. Un appello tanto più forte quanto più cresce il divario istituzionale tra i due soggetti politici in gioco. Quel che è certo, infatti, è che i rapporti tra l'assessorato e la circoscrizione sono ormai ridotti all'osso, dato che di recente Lapietra non ha voluto interfacciarsi direttamente con il presidente Ricca, demandando le comunicazioni a lettere generiche o tutt'al più indirizzate al vicepresidente Massimiliano Miano.

Figura su cui è stato ultimamente “scaricato” il peso dell'inversione di rotta nelle decisioni comunali. “A seguito di una mia presunta dichiarazione riportata da un quotidiano locale”, ha spiegato il vicepresidente della Otto, “sono stato accusato di aver influito sulla scelta dell'assessore Lapietra di portare avanti l'ordinanza. Ribadisco qui di essere sempre stato favorevole alle strisce blu, perché permettono di rimettere ordine in un quartiere congestionato dal traffico. Ma questa nuova tariffazione voluta dalla giunta, sulla base dell'ISEE dei singoli cittadini, mi trova in totale disaccordo. Pur avendo appoggiato, in passato, la proposta dell'assessore Lubatti sull'ampliamento dei parcheggi a pagamento a Nizza Millefonti, mi sono rimesso, ora, al volere della maggioranza, senza rinnegare quanto portato avanti dalla precedente amministrazione. Ma non ho mai fornito all'assessore Lapietra un atto in cui si richiedeva di procedere con le strisce blu, parlando a nome dell'intero consiglio”.

E, per puntualizzare ancora meglio il rifiuto dello scavalcamento di ruoli, Ricca conclude: “In politica è importante il rispetto tra le istituzioni, che ora dal Comune mi è stato negato. Pertanto non parteciperò più a una riunione con l'assessore Lapietra”.

Ieri in consiglio sono intervenuti anche diversi sindacati di Città della Salute. “Siamo contrari a questo obolo imposto ai malati, che di per sé hanno già il ticket ospedaliero da pagare”, ha spiegato Jerry Scotellaro, Filt Cgil. “Mi sembra poi che il Comune sia in totale stato confusionale: prima si parlava di strisce blu ovunque, ora spunta l'idea degli stalli gialli per i residenti e degli sconti per i dipendenti, ma così si rischia che nessuno, alla fine, trovi davvero il posto per parcheggiare”.

I sindacati sono già attivi con diverse raccolte firme tra tutti i soggetti interessati dall'ordinanza, e promettono, nei prossimi giorni, manifestazioni in piazza, accompagnati da cittadini, lavoratori ospedalieri e commercianti della zona. “Dobbiamo mobilitarci tutti”, sostiene Michele Cutrì di Uil. “L'assenza di un confronto diretto con l'azienda ospedaliera è una delle cose più gravi che si siano verificate. Chiediamo di essere totalmente protagonisti delle decisioni da prendere”.

Da parte loro, i consiglieri circoscrizionali del Movimento 5 Stelle ribadiscono il beneficio che le strisce blu potrebbero portare all'assembramento delle auto in quella zona, così come successo per il Pilonetto, dove, dopo l'introduzione della sosta a pagamento negli ultimi mesi, la gestione del traffico è decisamente migliorata. Provvedimento che si sposa con le politiche di mobilità sostenibile portate avanti dall'amministrazione comunale, come incentivo a lasciare l'auto a casa e scegliere mezzi di trasporto alternativi. “Stiamo cercando di risanare un profondo gap rispetto ad altri Paesi europei”, sostiene il vicecapogruppo Luca Aime. “È chiaro che non siamo abituati a questo sistema, dovremo digerire la trasformazione tutta in una volta. Ma due cose vanno considerate: da un lato, Gtt è in crisi, dall'altro, è necessario un cambiamento che, per quanto impopolare, vada comunque a tutelare la nostra salute”. Ma, per tutta risposta, Giovanni Pagliero, di Torino in Comune, rimarca l'insufficienza di mezzi e risorse attualmente messe in campo da Gtt: “La questione è fare cassa, mi sembra evidente. Dal 2008 al 2017 sono diminuiti di oltre 20 milioni i chilometri percorsi da Gtt. Se davvero volessimo rivoluzionare la mobilità, dovremmo investire maggiormente sui mezzi pubblici”.

L'ordine del giorno firmato da Ricca ha trovato l'approvazione del consiglio, ma con un emendamento di Alessandro Lupi, Forza Italia, secondo cui il Comune non ha il diritto di emanare questa ordinanza, dato che prevederebbe il coinvolgimento della Circoscrizione 8 a livello decisionale, cosa che non si è più verificata.

Intanto, in un video su Facebook, questa mattina il sindaco Chiara Appendino ha ribadito il proprio sostegno al progetto dell'assessorato: “Le strisce blu hanno certamente un impatto economico, ma sono vantaggiose per la mobilità e il decongestionamento del traffico, permettendo una maggiore rotazione dei parcheggi. Si sta lavorando su due fronti: sperimenteremo le strisce gialle per i residenti, ma vogliamo anche trovare agevolazioni per i dipendenti”.

Manuela Marascio

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