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Eventi | 01 marzo 2018, 18:45

La Festa della Donna a Eataly Lingotto

"Il banchetto delle dame” per celebrare l'8 marzo

La Festa della Donna a Eataly Lingotto

Eataly è femmina, si sa. Per questo giovedì 8 marzo Eataly Lingotto dedica una serata alle donne. Una sala del Ristorante sarà il palcoscenico per una cena particolare: l’appuntamento è alle ore 19.45 con “Il banchetto delle dame”.

Una serata pensata come alternativa alle classiche proposte per la Festa della donna: una cena tra amiche in un’atmosfera insolita, tra piatti sfiziosi e chiacchiere. Le partecipanti siederanno in tavoli conviviali in un ambiente informale e assaggeranno un menu esclusivo pensato per l’occasione dagli chef di Eataly per esaltare con la scelta degli ingredienti e le ricette, la femminilità anche a tavola.

Ospite d’eccezione sarà lo scrittore e avventuriero veneziano Giacomo Casanova, che frequentò le corti europee sotto varie vesti, lasciando nelle famose “Memorie” un vivace quadro dei costumi e degli intrighi dell’epoca. «Mi piacquero i piatti raffinati, il pasticcio di maccheroni, fatto da un buon cuoco napoletano... il merluzzo di Terranuova ben mantecato, la selvaggina frollata a puntino e i bei formaggi burrosi». Sarà proprio lui ad accogliere in sala le ospiti assieme a una delle sue dame e a intrattenerle con battute salaci e interventi spiritosi.

Ad accompagnare le commensali in questo viaggio nel tempo tra i gusti e i sapori, ci saranno la giornalista Alessandra Iannello e la dottoressa dietologa – endocrinologa Flavia Correale, che racconteranno la storia, le proprietà e le caratteristiche dei cibi proposti nel menu della serata, alcuni dei quali considerati afrodisiaci.

«Nei secoli – dice Correale - sono state attribuite proprietà afrodisiache alle cose più strane. I Romani pensavano che fossero afrodisiaci gli organi sessuali di asini, lupi, cervi, mentre nel Medioevo si riteneva che il cervello di piccione riuscisse a stimolare il vigore sessuale. Ancora ai nostri giorni, invece, gli orientali attribuiscono qualità afrodisiache al corno di rinoceronte, ai testicoli di tigre, alle pinne del pescecane. La storia è ricca di personaggi famosi che si sono affidati a cibi e spezie per rendere più appetitosi i loro incontri sessuali. La leggenda narra che Casanova e Paolina Bonaparte si nutrissero di ostriche prima dei loro appuntamenti amorosi. Cleopatra, invece, ammaliava i suoi amanti con pasta di miele e mandorle. Il Marchese De Sade confidava nelle proprietà dei tartufi; dello stesso pensiero anche Madame du Berry, Napoleone e Luigi XIV».

«L’ostrica, per Casanova, è come il bacio – conferma la giornalista Ianello- La fusione del mollusco vivo con la bocca trasforma il boccone in una sorta di ostia profana. Diventa persino deliziosamente blasfema se si pensa, per esempio, alla relazione carnale che il giovane Casanova intreccia nel 1754 con un’enigmatica religiosa sedotta con voluttuose ostriche e poi posseduta, con suo compiaciuto consenso, in una petite maison veneziana. “Ci divertimmo – scrive il Casanova – a mangiare le ostriche scambiandole quando già le avevamo in bocca. […] Non esiste gioco più lascivo, più voluttuoso tra due innamorati. È anche comico e il comico non guasta poiché le risa son fatte soltanto per gli esseri felici”».

A tutte le partecipanti alla cena sarà riservata una sorpresa esclusiva.

c.s.

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