Fu il dottor Morticelli, ex psichiatra dell’Asl e residente nel quartiere, a segnalare nel 2016 la possibile presenza di amianto all’interno di una tettoia dell’Asilo occupato di via Alessandria. Le indagini poi sono andate avanti e hanno coinvolto anche la Prefettura, visto che la struttura è occupata. Tra la fine di febbraio e l’inizio di marzo, quindi, sono stati rimossi i pannelli della tettoia interna, che contenevano amianto, per mettere in sicurezza quella parte della struttura di via Alessandria.
“I cittadini del borgo – ha commentato Patrizia Alessi, capogruppo di Fratelli d’Italia alla Circoscrizione 7 – sono contenti che abbiano tolto l’amianto, ma presenterò un’interpellanza per avere chiarimenti sui lavori effettuati”. I primi cartelli per segnalare i lavori sono comparsi a metà febbraio. “Ora vorrei conoscere l’iter dell’intervento – ha proseguito Alessi – per capire se esista la possibilità che ci sia amianto anche all’interno”.
Ma insieme a questa richiesta, la consigliera anticipa che ne depositerà un’altra, per chiedere conto della mozione Marrone-Sbriglio, che fu approvata nel 2013 in Comune e che chiedeva di vendere o riutilizzare gli immobili occupati. Una questione già emersa di recente in Sala rossa, con un emendamento del capogruppo Pd, Stefano Lo Russo, bocciato dalla maggioranza 5 Stelle.














