“Dopo gli esempi di inefficienza amministrativa su quali la maggioranza ci ha abituati, o forse proprio per tenerli nascosti, ora il presidente del consiglio Beccaria ritiene che le sedute non possano essere riprese dalle telecamere dei giornalisti. Atteggiamento da ex Unione Sovietica che farebbe inorridire il ben più illustre omonimo Cesare Beccaria, il quale dell’approccio liberale e illuminato alla società faceva la sua bandiera “.
Così Daniela Ruffino, neoeletta deputato per Forza Italia e consigliere comunale della lista “per Giaveno”, a proposito dell’annunciato divieto di riprendere il dibattito in aula.
“Una magra giustificazione da parte del capogruppo di maggioranza Carbone affermare che intanto i giornalisti dispongono delle registrazioni delle sedute: un conto è vivere in presa diretta quanto avviene in aula, scegliendo cosa, come e chi riprendere, un altro è ridursi a stenografare una registrazione. Mi pare lesivo del diritto di cronaca e della dignità dei giornalisti e degli operatori di ripresa”, aggiunge Ruffino.
“Da questa maggioranza ne abbiamo viste di tutti i colori, ma arrivare addirittura alla censura - conclude la parlamentare azzurra - è un fatto di inaudita gravità. Chiederemo che il presidente del consiglio ritorni sui propri passi nel rispetto dei cittadini che hanno il diritto di essere informati”.
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