![GL events su Lingotto Fiere: "Favorevoli a gestione pubblico-privato. Serve rinnovamento"](https://www.torinoggi.it/fill/90/90/fileadmin/archivio/torinoggi/lingotto_fiere_3.jpeg "GL events su Lingotto Fiere: "Favorevoli a gestione pubblico-privato. Serve rinnovamento"")
Un flash mob in via Madama Cristina, con bandiere, caschetti adagiati a terra è un numero - terribile - che campeggia. Quel 31 che indica i morti sul lavoro a Torino e provincia nel 2017. Ma le cose stanno andando anche peggio quest'anno.
L'iniziativa è di Inas, il patronato CISL con 50 sedi in tutta la regione e 62 punti di ascolto totali. Una realtà che fa consulenza su materia previdenziale e socio assistenziale, infortuni e malattie professionali.
"La giornata di oggi - spiega la responsabile regionale di Inas CISL, Donatella Piazzale - si riallaccia a questo tema visto che domani, 28 aprile, è la giornata mondiale per la sicurezza sul lavoro. È stata scelta Torino insieme ad altre quattro città in Italia perché sono le città in cui sono avvenuti più infortuni mortali nel 2017. Sono stati 31 solo in provincia di Torino, ma da inizio 2018 sono stati già 21 nel primo trimestre (erano 12 lo scorso anno), 19 uomini e due donne, con età media compresa tra i 50 e i 69 anni".
"Abbiamo voluto sensibilizzare le persone che si rivolgono a noi - aggiunge Mimma Cetani, responsabile torinese - perché la sicurezza è fondamentale nel luogo di lavoro. Ed è un lavoro che va fatto a monte, sensibilizzando datori di lavoro e lavoratori delegati. A volte le situazioni non vengono segnalate per timore o per rapporti difficili. Solo a Torino abbiamo 18 sportelli e siamo pronti a dare assistenza ai lavoratori".
