/ Eventi

Eventi | 11 maggio 2018, 19:41

#SalTo18, poche sedie per David Foster Wallace, il pubblico resta fuori

Per il decennale della scomparsa dello scrittore, il Salone del Libro ha organizzato due eventi, entrambi in una sala poca capiente. Forte il malcontento del pubblico

#SalTo18, poche sedie per David Foster Wallace, il pubblico resta fuori

Quest’anno, il prossimo 12 settembre, saranno dieci anni dalla scomparsa di uno dei più grandi geni della narrativa contemporanea: David Foster Wallace. Per alcuni è sempre stato un mito, altri lo hanno scoperto post mortem, come spesso accade per i talenti incommensurabili. La sua opera è vastissima, i suoi meriti, da innovatore del postmoderno, indiscutibili.

Per questo viene da chiedersi come mai il Salone del Libro, volendone celebrare l’anniversario, abbia deciso di dedicargli due incontri in una sala da poche decine di posti. Forse si pensava che la fama di Wallace, in Italia, raggiungesse solo un pubblico di nicchia?

Ieri si è tenuta la lectio di Christian Raimo, che ha tracciato un profilo dell’uomo e del letterato Wallace, leggendo alcuni passi presi dalle sue tante pagine. Tantissimi gli interessati, ma la maggior parte rimasta a bocca asciutta. Per questioni di sicurezza, la Sala Filadelfia – un prefabbricato nel Padiglione 3 – oltre un certo numero non può accogliere persone.

E forse, oggi, si sperava di recuperare con l’incontro dedicato agli altri “profili” di Wallace, come critico letterario, linguista, o semplice lettore ed estimatore di scrittori americani ed europei. Ne parlava ancora Raimo con Giordano Meacci, Chiara Scarlato e Marina Testa, studiosi che negli anni lo hanno conosciuto minuziosamente, traducendone e commentandone le pagine.

Ma, anche qui, stessa scena. Circa un centinaio di persone in coda di fronte alla Sala Espositori, al Padiglione 2, e pochi fortunati seduti dentro. Tanto che un gruppo nutrito di gente si è fermato fuori dall’ingresso, per cercare di ascoltare a distanza gli interventi dei relatori.

Raimo ha aspettato di iniziare l’incontro sperando di trovare, con lo staff interno della fiera, una soluzione all’inconveniente. Ma nulla. L'autore del "Re pallido" e di "Infinite Jest", nei dieci anni dalla sua morte, è stato ricordato al Salone in versione “ridotta”. Una cerimonia per pochi intimi.

Manuela Marascio

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A LUGLIO?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare 2024" su Spreaker.
Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore|Premium