Con la giornata di lunedì si chiude la grande kermesse del Salone del Libro di Torino. Tempo di bilanci, ma anche di assemblee: come quella del nuovo Consiglio regionale di Confcooperative Cultura, Turismo e sport, che ha scelto proprio Lingotto Fiere dove - insieme a Legacoop e AGC - ha avuto un suo stand.
E dopo cinque giorni il punto di vista può essere anche sorprendente: "È stato un Salone molto soddisfacente, soprattutto per i nostri piccoli editori. Doveva essere l'evento dei grandi, ma il pubblico ha confermato come l'interesse riguardi anche le realtà editoriali indipendenti, ma che garantiscono qualità", ha detto Stefano Delmastro, della coop Liber Lab. "C'erano tante incertezze, ma poi i riflettori si sono accesi e tutto è andato alla grande. E le code si sono formate anche per appuntamenti con personaggi che non sono solo quelli televisivi. Un ottimo segnale".
Stessa lunghezza d'onda per Irene Bongiovanni, presidente regionale di Confcooperative Cultura Turismo e Sport: "Da sempre siamo presenti al Salone facendo gioco di squadra con le altre sigle di Alleanza Cooperative Comunicazione e ci batteremo per la Bibliodiversità, visto che la risposta del pubblico ci dice che la direzione è quella giusta".