Si corre domani il tappone alpino del Giro d’Italia Susa-Cervinia.
Propone quasi 4000 metri di dislivello interamente concentrati negli ultimi 90 chilometri dove si scalano 3 salite di quasi 20 chilometri ciascuna.
Si parte alle 10.10 da Susa, a 50 km da Torino, là dove la pianura e la montagna si incontrano, cittadina è molto vivace, frequentata da numerosi turisti ed animata da eventi che la ricollegano al suo prestigioso passato..
La città è detta “Porta d’Italia” per la sua posizione strategica alla confluenza delle strade per i valichi del Moncenisio e del Monginevro.
Dopo un lungo avvicinamento quasi in costante ascesa da Susa verso Torino e poi attraverso le ondulazioni del Canavese, ci si immette nella Valle della Dora Riparia.
Dalla zona di Ivrea si risale poi verso la Valle d’Aosta dove sono posti gli ultimi 90 km della tappa. Si scalano il Col Tsecore (16 chilometri con lunghi tratti oltre il 12% negli ultimi 4 chilometri), il Col de St.Pantaléon (16.5 km al 7.2%) e infine la salita di Cervinia di 19 chilometri al 5%.
Le strade sono sempre abbastanza ampie con fondo in buono stato.
Gli ultimi chilometri sono tutti in ascesa.
Il tratto più ripido si affronta poco prima e durante l’attraversamento del capoluogo comunale di Valtournenche. Ai 3 chilometri la salita comincia a addolcirsi e dopo i 2000 metri la pendenza media è del 1.4%.
Il rettilineo di arrivo è lungo 450 metri e largo 7 al 4% di pendenza su asfalto.
Da segnalare negli ultimi 6 km la presenza di due gallerie illuminate.