La fatica compiuta nobilita il valore e la rilevanza di un viaggio. Anche quando un traguardo che in apparenza sembrava relativamente semplice da raggiungere, a un certo punto, si è tramutato improvvisamente in una chimera.
Ma dopo tanto struggimento, come nel più dolce dei finali, la permanenza in serie C Gold è stata conquistata in maniera netta e autorevole dai Leoni del Collegno Basket, che domenica scorsa hanno sconfitto nella decisiva gara 5 i rivali di Casale con il punteggio di 68-34.
“Siamo felici di aver ottenuto la salvezza – commenta il presidente Massimo Pianotti - e ancor più per averlo fatto con alcuni dei nostri giovani a giocare minuti importanti”.
La serie finale è stata spietata, con Casale che aveva espugnato il PalaCollegno in gara 1 e i ‘Leoni’ di coach Leccia costretti a dover vincere in un incredibile finale fuori casa nella quarta sfida, per poter riportare la contesa tra le mura amiche e spuntarla al termine della già citata fatidica sfida conclusiva.
“Nonostante tutte le difficoltà - prosegue Pianotti – abbiamo mantenuto la categoria con un allenatore e un assistente al primo anno: al momento di tirare le somme dobbiamo essere fieri di ciò e guardare al futuro con ottimismo”.
Un finale al cardiopalma con un lieto fine da Hollywood, per una stagione di crescita e decisiva evoluzione negli scenari del Collegno Basket.
“Se alcuni dei nostri giovani hanno vissuto da protagonisti le fasi più calde della stagione – aggiunge Pianotti – vuol dire che stiamo lavorando nella giusta direzione. Nel prossimo futuro puntiamo ad avere sempre più atleti del nostro vivaio impegnati costantemente e attivamente in prima squadra, per maturare e crescere in campionati competitivi e stimolanti”.
La possibilità di proseguire un cammino stabile e fruttuoso in C Gold assume un valore di inestimabile importanza, in questo senso.
“Abbiamo vissuto i momenti duri a testa alta – conclude il presidente Pianotti – e siamo felici di esserne usciti. Adesso non vediamo l’ora di affrontare le prossime sfide con lo stesso, grande entusiasmo!”.
Ora la strada da percorrere è ancora lunga e piena di insidie, ma tremendamente affascinante.