Sostiene Confucio che tutti siano in grado di mangiare ma che in pochi possano capire che cosa abbia sapore. Oltre al sostentamento fisico, dal cibo dipende anche la capacità di nutrire e rendere vitale la nostra mente. Una conversazione al Circolo dei lettori in cui l’Oriente è protagonista, sia nell’alta cucina vegetariana dello chef Pietro Leemann, ispirata alle filosofie orientali, sia nei reportage e nei libri del giornalista e saggista Federico Rampini. Sabato 9 giugno, ore 11 è La ricetta dell’Oriente, in occasione di Bocuse d’Or Europe OFF 2018.
Star della cucina vegetariana a livello europeo, Pietro Leemann è cresciuto con l'amore per la terra e la natura, giocando e lavorando, da bambino, con i genitori nell'orto di famiglia. Un’esperienza così significativa tanto che lui stesso la considera come prima formazione. Dopo gli studi alla scuola alberghiera, dai 16 ai 29 anni si dedica ai viaggi e alla formazione, in Svizzera e nel resto del mondo. Dopo aver fatto pratica e lavorato in ristoranti di cucina tradizionale italiana e francese, ha subito la rivoluzione della Nouvelle Cuisine e della cucina creativa italiana, lavorando con maestri come Angelo Conti Rossini, Gualtiero Marchesi e Fredy Girardet. Federico Rampini, invece, scrittore e giornalista, è inviato del quotidiano la Repubblica a Parigi, Bruxelles e San Francisco, ha lasciato gli Stati Uniti per aprire l'ufficio di corrispondenza di Pechino. Ha insegnato alle Università di Berkeley, Shanghai e al Master della Bocconi, e ha scritto numerosi libri, ricordiamo Rete padrona Amazon, Apple, Google & co. Il volto oscuro della rivoluzione digitale (Feltrinelli 2014), Le linee rosse (2017).














