Un'estate ai Musei Reali di Torino, per la precisione nelle sale Palatine della Galleria Sabauda, per i capolavori della mostra "Il silenzio su tela", che accompagna i visitatori in un viaggio tra i maestri spagnoli della natura morta. Da Sanchez Cotan a Goya. Quaranta opere suddivise in 7 sezioni e provenienti da musei fondamentali della cultura mondiale come Prado, ma anche Louvre e Uffizi, fino all'Art Museum di San Diego.
Oggetti quotidiani che diventano modelli da ritrarre e rendere immortali: frutti, piante, ma anche animali. Proprio la "Natura morta con tacchino" di Goya conclude il percorso della mostra, in tutto il suo crudo e rigoroso realismo. Capolavori che, dalla fine del Cinquecento in poi, hanno trovato un enorme successo, anche presso gli stessi Savoia.
L'esposizione sarà visitabile dal 20 giugno al 30 settembre grazie alla collaborazione con Bozar - Palais des Beaux-arts di Bruxelles. Al suo interno rivelerà il fascino e la suggestione immobile di un genere di pittura diffuso anche in Italia o tra i maestri fiamminghi, solo per citarne due, ma che ha sviluppato un'identità propria nella penisola iberica fino a meritare una definizione specifica: "Bodegon", caratterizzato da un tono austero e che concede molto poco ai fronzoli. A fare da cornice anche alcune opere (nove in tutto) proprio di maestri italiani e fiamminghi, di proprietà della Sabauda, a sottolineare le differenze artistiche e concettuali.
I biglietti costano 12 euro. I ridotti 6. È possibile visitare la mostra dal martedì alla domenica, dalle 10 alle 19.