Abbiamo intervistato Erri De Luca, ospite del Festival AgriRock Collisioni, a Barolo.
Letteratura, urgenza della narrazione, importanza del libro come strumento che unisce. Ma anche politica e attualità.
Nel 2015 lo scrittore era stato assolto dall'accusa di istigazione a delinquere in seguito ad alcuni affermazioni sulla Tav. "Va sabotata", aveva dichiarato in un'intervista.
Oggi torna a parlarne.
"Non penso che col nuovo governo la situazione cambi granché", ha detto. "Quell’opera non si poteva fare prima e non sarà fatta neanche ora, a prescindere da come la pensino i vari ministri di turno. In questi trent’anni non è stato realizzato neanche un centimetro di linea ferrata, praticamente non esiste. Non è stato scavato neanche il tunnel principale. Questo treno, che non nascerà mai, non porta passeggeri, ma solo merci. La sua urgenza di correre è evidentemente insignificante, un’opera talmente sballata, faraonica e costosa che si è già inceppata da sola".