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Cultura e spettacoli | 31 agosto 2018, 17:20

MiTo Settembre Musica va “nella città”. Nel programma entrano le Ogr

Il “Giorno dei cori”, in programma il 9 settembre, avrà il gran finale negli spazi di corso Castelfidardo. L'assessora Leon: "Evento importante per varcare la soglia delle sale in cui si fa musica"

MiTo Settembre Musica va “nella città”. Nel programma entrano le Ogr

Non c’è la sindaca Appendino, trattenuta in ufficio da alcuni impegni che si sono protratti troppo a lungo, ma c’è l’assessora alla cultura, Francesca Leon, alla presentazione di “MiTo nella città”, il programma di iniziative collaterali legate a MiTo Settembre Musica.

Quest’anno ricorre il decennale di questa manifestazione che estende la musica classica alle periferie, e per presentare il programma è stato scelto un luogo simbolico, la Piccola Casa della Divina Provvidenza. E la presenza delle chiese nel calendario di MiTo è, in effetti, piuttosto rilevante.

Ad esempio il 9 settembre, il “Giorno dei cori”, che coinvolgerà otto chiese, una per ogni Circoscrizione (e nella 7 sarà proprio quella del “Cottolengo”), oltre al Conservatorio “Giuseppe Verdi”. La giornata porterà con sé una delle poche novità rispetto a quanto già annunciato, perché in serata, dalle 21, si terrà il “gran finale” in una location completamente nuova per MiTo: le Ogr Torino.

L’evento segna anche l’ingresso ufficiale della Fondazione Crt tra i sostenitori della manifestazione. Sarà “MiTo Open Singing”, con il Coro Giovanile Italiano, accompagnato dal pianoforte di Loris Di Leo, diretto da Gary Graden, specializzato anche nel dirigere il pubblico. Perché questo evento, infatti, invita gli spettatori a diventare parte attiva del concerto, cantando insieme ai coristi presenti sul palco.

“Questa manifestazione è importante – ha commentato Francesca Leon – perché qui la musica si spoglia della liturgia abituale e permette di varcare la soglia delle sale dove la musica si fa, per capire che non sono inaccessibili”. “L’edizione di quest’anno – ha aggiunto il direttore artistico di MiTo, Nicola Campogrande – è dedicata alla danza, una forma di musica immanente che qui viene celebrata. La felicità non ha mai a che fare con la stasi. Si crea, come ha ricordato Marc Augé, se ci muoviamo e se andiamo verso le altre persone».

E' per questo che MiTo intende “muoversi” in tutte le zone della città, coinvolgendo le otto Circoscrizioni. Si parte il 4 settembre al Sermig, alle 21, con “Musica sospesa”, uno dei concerti rimasti gratuiti nel programma di quest’anno. Nel programma ci sono opere di Georg Philipp Telemann eseguite dall’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai.

Il giorno dopo, alle Officine Caos, toccherà a “Danze d’ambiente”, con l’opera di quattro compositori americani eseguita da “I solisti de laVerdi”: Korngold, Bernstein, Williams e Gershwin. Ma nel programma di MiTo si trovano concerti di musica medievale (6 settembre, Chiesa di San Giovanni Maria Vianney), oppure eventi dedicati all’estate (8 settembre, Chiesa di San Pio X). Diversi concerti sono a pagamento, con un biglietto al costo simbolico di 3 euro.

Il programma completo è su: www.mitosettembremusica.it

Paolo Morelli

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