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Slitterà con tutta probabilità ad inizio 2019, ipoteticamente alla primavera, la pedonalizzazione del Borgo Vecchio Campidoglio, inizialmente prevista per l'autunno 2018.
La notizia è emersa oggi nel corso di una commissione dedicata alle richieste dei cittadini per migliorare il progetto. L'assessore ai trasporti Maria Lapietra ha però ribadito di voler andare avanti con l'intervento. E la conferma che anche la Circoscrizione 4 crede nell'intervento è arrivata per bocca del Presidente Claudio Cerrato: "È un progetto che vogliamo portare avanti, ma che necessita di maggiori risorse".
I soldi per i lavori al quadrilatero compreso tra via Balme, via Cibrario, corso Svizzera e corso Tassoni fanno parte di un pacchetto di azioni che comprenderà anche la pedonalizzazione di Vanchiglia, Basso San Donato e Piazza Carducci. Fondi che derivano dai ribassi di gara dei PON Metro utilizzati per la riqualificazione di via Monferrato e via Nizza.
La Città non ha quindi a disposizione materialmente gli euro risparmiati nei due interventi, ma li richiederà al Ministero dei Trasporti presentando un progetto onnicomprensivo. L'ipotesi più probabile è che dunque la pedonalizzazione venga fatta slittare alla primavera 2019, quando ci saranno i soldi.
Tra i lavori per la pedonalizzazione di Borgo Campidoglio è previsto l'allargamento dei marciapiedi. Contestualmente i parcheggi, attualmente liberi, diverranno a pagamento. Verranno creati 70 stalli con strisce gialle ad uso dei residenti, 32 a lisca di pesce in corso Tassoni e 44 messi a rotazione in corso Svizzera con disco orario.
Contemporaneamente verrà realizzata una nuova segnaletica, che verrà fatta in modo da non penalizzare i negozi che effettuano attività di carico e scarico. Attualmente il costo degli interventi per la pedonalizzazione è stimato in circa 61 mila euro.
L'amministrazione sta studiando anche alcune proposte per venire incontro ai residenti. Tra le ipotesi c'è che chi sceglie di parcheggiare nel parcheggio Richelmy, anziché in strada, abbia diritto ad alcune agevolazioni: 60 euro mensili (contro gli 80 normali), 150 per tre mesi (210 euro attuali) e 550 per un anno contro 765.
Cinzia Gatti