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Eventi | 08 settembre 2018, 14:54

Tutto il mondo a piedi attraverso gli occhi di Vagamondo: Carlo Taglia si racconta al Bunker

Il giovane ragazzo torinese ha finora percorso oltre duecentomila chilometri sulla Terra, giungendo in tutti i continenti senza utilizzare aerei, ma solo a piedi e tramite servizi di trasporto pubblico

Tutto il mondo a piedi attraverso gli occhi di Vagamondo: Carlo Taglia si racconta al Bunker

Oltre duecentomila chilometri. Cinque continenti. Nessun aereo, ma solo la forza delle proprie gambe motivate dalla passione pulsante di esplorare tutti gli angoli della Terra. Questa creatura dai contorni quasi “leggendari” e, in tale periodo storico, piuttosto atipici si chiama Carlo Taglia, in arte Vagamondo, e questa sera si racconterà al Bunker sfogliando il suo album personale di ricordi ed emozionanti resoconti di viaggio.

Viaggio che, per il giovane torinese, si configura come una vera e propria “medicina dell’anima”, un’impresa solitaria che gli ha concesso di conoscere se stesso in profondità, trovando soluzioni a blocchi e tormenti interiori, e di superare i propri limiti, fino alla realizzazione dei desideri più grandi.

Appena ventenne, infatti, Carlo è pronto a rimediare a un forte malessere autodistruttivo mettendosi in gioco e dando avvio a un’intensa evoluzione personale, che è poi divenuta il senso della sua vita. Ha, così, lavorato per tre anni in Spagna, Pakistan e Australia, facendo mestieri di differente natura: dall’aiuto cuoco al muratore, dal cooperatore umanitario al barista, dall’operaio all’imbianchino.

Tornato in Italia per affrontare una tragedia familiare, ha deciso, dopo un impiego in una ditta di impianti fotovoltaici, di porsi nuovamente in viaggio, inaugurando, nel 2011, un’avventura molto peculiare: girare il mondo senza ricorrere ad aerei, ma solo attraverso l’energia delle proprie gambe e i servizi di trasporto pubblico dei vari Paesi.

Di qui, i più di duecentomila chilometri macinati sulla superficie di tutto il pianeta, e raccontati nei suoi quattro successivi bestseller, totalmente autoprodotti: Vagamondo. Il giro del mondo senza aerei, riportante i centomila chilometri effettuati via terra e via mare per attraversare ventiquattro paesi in cinquecentotrenta giorni; La fabbrica del viaggio, un prontuario contenente consigli utili ai viaggiatori solitari alle prime armi; Vagamondo 2.0. Centro America via terra e tre anni di Esperienza, il racconto della gestione di una guesthouse in India e della sua avventura asiatica, affiancata dal resoconto del viaggio dalla Sicilia a Capo Nord in furgone e dalla traversata del Centro America con i trasporti pubblici; e, infine, Vagamondo 3.0. Dal Capo di Buona Speranza al Capo Nord senza staccare i piedi da terra, il percorso attuato con trasporti pubblici e mediante autostop dal Sudafrica alla Norvegia, constante trentaseimila chilometri via terra.

A 33 anni ho visitato oltre una settantina di Paesi. La mia missione – spiega Carlo – è diffondere l’idea del viaggio come medicina dell’anima. Una straordinaria scuola di vita”.

Vita straordinaria che, quindi, vale la pena di essere appresa attraverso le parole e le emozioni di chi ne è il protagonista indiscusso: un viaggiatore curioso, appassionato e coraggioso che ha avuto l’audacia di andare oltre le proprie paure e le sovrastrutture imposte dalla società, alla ricerca silenziosa e solitaria di se stesso.

Roberta Scalise

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