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Viabilità e trasporti | 19 settembre 2018, 07:20

A Torino una sola app per bus, tram e car-scooter-bike sharing

Dal 26 al 28 la città ospita l'IMOVE Ideathon, una gara di idee con l'obiettivo di migliorare la mobilità sostenibile. Obiettivo: far scegliere mezzi alternativi all'auto privata per gli spostamenti

A Torino una sola app per bus, tram e car-scooter-bike sharing

Dal 26 al 28 ottobre Torino ospiterà l'IMOVE Ideathon, una gara di idee con l'obiettivo di migliorare la mobilità sostenibile, condivisa e collettiva.

A studenti, professionisti e startupper appassionati di tecnologia, di trasporti, di ambiente, di urbanistica, di economia, di robotica, di sviluppo software, di progettazione di interfacce e di marketing alla ricerca di soluzioni innovative per soddisfare le esigenze di spostamento delle persone e capaci di promuovere la partecipazione dei giovani.

Per iscriversi all'IMOVE Ideathon bisogna andare sul sito del progetto (www.imove-project.eu) c'è tempo fino al 24 ottobre 2018. "L'obiettivo", ha spiegato l'assessore ai trasporti Maria Lapietra, "è aumentare la soddisfazione di chi utilizza il sistema dei trasporti rendendo gli spostamenti più semplici ed efficaci e favorendo così la scelta dei cittadini e pendolari di bus, tram, metropolitana e dei servizi di sharing riuniti in un'offerta migliore rispetto all'auto privata".

IMove è un progetto del programma europeo Horizon 2020 che ha tra i suoi obiettivi la realizzazione di un'App che riunirà tutti i mezzi di spostamento alternativi all'auto privata, dai mezzi pubblici al car-scooter-bike sharing. Il dispositivo permetterà al tempo stesso ai torinesi di accedere alle piattaforme di acquisto del ticket giornaliero del trasporto pubblico e dei servizi in condivisione. 

La Città ha deciso di sperimentare l'applicazione sul territorio attraverso il coinvolgimento di un'azienda cittadina con mobility manager. Per raggiungere il posto di lavoro i dipendenti - grazie alle risorse messe a disposizione da tre diversi progetti europei (Solez- Interrag Central Europe, SUMPs-UP) - dovranno utilizzare mezzi alternativi all'auto privata.

La Città stanzierà una parte delle risorse per i costi che i lavoratori sosterranno, mentre la restante verrà coperta dall'azienda. Gli utenti, in base al percorso che verrà inserito, potranno visualizzare le soluzioni "condivise" con cui raggiungere la destinazione scelta.

Cinzia Gatti

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