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Eventi | 20 settembre 2018, 07:10

I 25 anni di Artissima, nuovi progetti e uno sguardo al futuro

Torna la fiera d’arte, tra le più importanti del mondo, che sarà all’Oval di Torino dal 2 al 4 novembre. E Gianaria (Crt) lancia l’ipotesi dello “sdoppiamento”

I 25 anni di Artissima, nuovi progetti e uno sguardo al futuro

Sono 25 le edizioni di Artissima, da anni punto di riferimento per l’arte contemporanea mondiale, che dal 2 al 4 novembre riempirà l’Oval del Lingotto con gallerie, opere e addetti ai lavori, ma anche tanti appassionati.

Con 195 gallerie da 35 Paesi, di cui il 60% dall’estero, l’obiettivo è quello di ripetere il successo della scorsa edizione, che ha richiamato 52.000 visitatori. E c’è anche uno studio, realizzato in collaborazione con la Camera di Commercio, che ha calcolato l’indotto economico prodotto dalla fiera sulla città. 3,7 milioni di euro lo scorso anno, che significa 1,77 euro di ricaduta per ogni euro investito. Insomma, Artissima rende e attrae, ed è anche il motivo per cui, nel corso del tempo, durante il “suo” weekend sono fiorite altre iniziative e fiere legate al mondo dell’arte. 

Un aspetto positivo, sottolineato dalla direttrice, Ilaria Bonacossa, al secondo anno di mandato. Ma sorge anche una questione, posta da Fulvio Gianaria, presidente della Fondazione per l’arte moderna e contemporanea di Crt, e che riguarda proprio questo “affollamento” in pochi giorni. “Forse – ha spiegato – si può pensare di sfruttare la forza prodotta da Artissima e raddoppiare, magari ad aprile”.

Non un vero sdoppiamento della fiera, ma piuttosto un secondo weekend d’arte in cui spostare alcune delle iniziative che normalmente si svolgono a novembre. Un’ipotesi su cui Ilaria Bonacossa appare possibilista, precisando, giustamente, che non è una decisione che spetterebbbe a lei, ma escludendo che Artissima possa abbandonare novembre. 

Piuttosto, quanto al futuro, la fiera intende ridurre il numero di gallerie. “Più piccola è la fiera – ha detto la direttrice a margine della conferenza stampa di presentazione – più aumentano le possibilità di vendita da parte del gallerista”. Ma non solo. Così facendo si stringerebbe la selezione, aumentando ancora la qualità e la forza della fiera (già comunque elevate) e allo stesso tempo, con un bisogno di spazio inferiore, si tornerebbe ad accarezzare un vecchio sogno: tornare a Torino Esposizioni. “Di quella sede – ha aggiunto Bonacossa – ho un ricordo eccezionale, ci andai nel 2002. Siamo molto contenti dell’Oval, ma se dobbiamo sognare vogliamo farlo in grande”.

Nel frattempo ci sono le nuove collaborazioni, come quella con le Ogr Torino, che oltre ad aver ospitato la presentazione della fiera saranno la sede di Artissima Sound. Ci saranno 16 progetti monografici dedicati al suono, selezionati da Yann Chateigné Tytelman, curatore e critico d’arte a Berlino, e da Nicola Ricciardi, direttore artistico delle Ogr. Nasce, poi, Artissima Experimental Academy, progetto formativo in collaborazione con Combo che prenderà il via con Daf Struttura di Zasha Colah. Ci sarà, poi, un nuovo premio con Edit Torino.

Tra le altre novità arriverà Artissima Junior, dedicato ai più piccoli e in collaborazione con Juventus, e Alfabeto Treccani, un racconto enciclopedico dell’arte italiana contemporanea. Infine, una esposizione dedicata a Carol Rama, per i 100 anni dalla nascita della pittrice torinese, nato grazie alla collaborazione con Fondazione Sardi per l’Arte.

“Sono particolarmente fiera – ha detto Antonella Parigi, assessora alla cultura della Regione Piemonte – che Artissima dialoghi con il territorio. Ci sarà la possibilità di scoprire l’arte contemporanea piemontese e soprattutto, da quest’anno, si brinderà con vini piemontesi, sarà una vetrina per il Piemonte”.

“Ilaria Bonacossa – ha aggiunto Francesca Leon, assessora alla cultura del Comune di Torino – ha portato capacità di costruzione dei dialoghi e delle relazioni, per rafforzare i legami con un sistema dell’arte contemporanea che ha moltissimo da dire”. 

Per informazioni: www.artissima.it

Paolo Morelli

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