“L'arte è tutta contemporanea”: basterebbe il claim per descrivere in modo esaustivo Flashback, la rassegna d'arte in programma dall'1 al 4 novembre nel foyer centrale del PalaAlpitour di Torino e presentata ai Bagni Pubblici di Via Agliè. Basterebbe ma non è abbastanza, perché Flashback ogni anno si rinnova e, per l'edizione 2018, ha deciso di ispirarsi al libro di fantascienza “Le rive di un altro mare” dello scrittore e antropologo statunitense Chad Oliver.
“Le rive di un altro mare” vuole essere, appunto, un percorso antropologico nell'arte, con opere antiche e contemporanee a dialogare tra loro in un simbolico viaggio nel tempo, tra popoli e civiltà alla scoperta di culture “altre” ma, non per questo, estranee. A illustrare questo concetto nel dettaglio è stata una delle direttrici Ginevra Pucci: “Nel libro di Oliver, ambientato in Africa, sono presenti diverse culture: occidentali, orientali, naturali e, addirittura, aliene che interagiscono creando situazioni molto interessanti. La presenza, al PalaAlpitour, di gallerie provenienti da tutto il mondo e di opere di epoche, stili e continenti diversi rappresenta tutto questo”. Le grandi protagoniste di Flashback sono proprio le gallerie d'arte, come sottolineato dalla condirettrice Stefania Poddighe: “Gli espositori - ha spiegato - sono l'anima del progetto perché, oltre a fornire la materia prima, si sono fidati di noi cogliendo la sfida del nuovo tema”.
Entrando nel dettaglio delle opere esposte a Flashback 2018, l'arte antica potrà vantare una tela inedita di Mattia Preti raffigurante , un dipinto a doppia faccia di Eleazaro Oldoni e di Orazio Gentileschi; tra le opere moderne, da segnalare i volti di donna di Medardo Rosso e Umberto Boccioni, le sculture e di Arturo Martini e un olio di Alberto Savinio. Come al solito ricchissimo anche il calendario degli eventi collaterali, che prevede i laboratori curati da Mariachiara Guerra e , progetto di arte urbana che coinvolge diversi artisti sul territorio di Barriera di Milano.
Per info www.flashback.to.it