In un periodo in cui si parla tanto di anagrafi torinesi al collasso, anche altri uffici territoriali risentono della stessa crisi. È per mancanza di personale, infatti, che l’ufficio relazioni con il pubblico della Circoscrizione 8 da anni non aggiorna più le statistiche sul passaggio e le richieste dei cittadini, risultando quasi un orpello burocratico “fantasma” all’interno del tessuto amministrativo.
Lo denuncia il consigliere Augusto Montaruli (LeU) con un’interpellanza discussa nell’ultimo consiglio circoscrizionale: “Sono molto preoccupato – ha detto – perché stiamo parlando di uno dei servizi più importanti per un ente di prossimità come il nostro, che crea un reale collegamento con gli abitanti. Proprio per questo servirebbe un URP in ogni quartiere, considerata la vastità della nostra circoscrizione”. Ma, al momento, l’unica sede operativa è quella di corso Corsica, mentre l’altra, in via Ormea, svolge la funzione di sportello polivalente, con del personale incaricato di rispondere ai quesiti dei cittadini o inoltrarli agli uffici competenti.
Cambiamenti logistici dovuti in primis alla riforma del decentramento, che ha accorpato i due territori delle circoscrizioni ex 8 ed ex 9, con effetti impattanti sull’erogazione del servizio. Ad oggi, infatti, in corso Corsica 55 lavorano due impiegati amministrativi più un’operatrice di affari generali, aiutati all’occorrenza da due soggetti inseriti in programmi di recupero da dipendenze alcoliche o alternativi alla detenzione in carcere.
Le perplessità di Montaruli derivano anche dalla scarsa informazione rispetto agli orari e alla fruibilità del servizio per i residenti. “Servirebbe un comunicazione più efficace – spiega –, se le cose non vanno bene che vengano dette chiaramente, i cittadini hanno diritto di sapere”. L’apertura della sede di corso Corsica è garantita adesso 26 ore a settimana, accogliendo suggerimenti e reclami degli abitanti, petizioni, quesiti. Ma di questi dati non c’è più traccia.
“Il personale non basta a coprire tutte le mansioni, quindi non c’è nessuno che si occupi di aggiornare il sito con le statistiche sui passaggi del pubblico e le richieste presentate”, spiega il coordinatore Alberto Loi Carta. Da un’analisi del 2012 pubblicata sul sito “Ottoinforma”, risultava un numero di accessi totali al servizio pari a 4315, di cui 871 telefonici, 265 via mail e 3179 allo sportello. Ora questi report non vengono più prodotti ed è difficile quantificare l’afflusso delle persone. “Riconosciamo una grave condizione di difficoltà – ammette il presidente della Otto Davide Ricca –, ma sarebbe comunque impossibile aprire un URP in ogni quartiere”.