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Chivasso | 13 ottobre 2018, 09:24

Il Premio alla Carriera per Giancarlo Giannini

L'attore aprirà la stagione“Chivasso in Scena” con il recital “Parole Note”. Giovedì 18 ottobre alle 18, al Teatrino Civico, il sindaco consegnerà il riconoscimento

Il direttore artistico di Chivasso in Scena, Livio Viano

Il direttore artistico di Chivasso in Scena, Livio Viano

“Il ritorno della stagione Chivasso in Scena non si poteva aprire in un modo migliore: sarà, infatti, Giancarlo Giannini ad inaugurare la rassegna, con il suo recital Parole Note, nell'unica tappa che l'attore ha fissato in Piemonte”. Il Sindaco Claudio Castello annuncia così, a pochi giorni dall'avvio della nuova stagione teatrale, la presenza in città di Giancarlo Giannini, uno degli attori italiani, teatrali e cinematografici, più importanti e conosciuti in tutto il mondo.

“Al di là di essere orgogliosi che Giannini abbia scelto la nostra Città per fare tappa con il suo tour – ha proseguito il Sindaco -, ci è parso doveroso accoglierlo in un modo speciale e per questo, giovedì 18 ottobre, alle 18, lo incontreremo al Teatrino Civico per consegnarli un riconoscimento per la sua splendida carriera”.

“Il nome di Giannini, proposto da Livio Viano quando si cominciò a parlare di una nuova edizione di Chivasso in Scena, conquistò subito l’Amministrazione e, come si vede dalla risposta entusiastica, anche il pubblico – ha aggiunto l'Assessore alla Cultura, Tiziana Siragusa -. Il 18 ottobre, prima dello spettacolo, la Città, rappresentata dal Sindaco Claudio Castello, saluterà Giannini con affetto, consegnandogli una targa, come omaggio alla carriera da parte di Chivasso. Credo un doveroso tributo di riconoscenza ad un personaggio così amato da tante generazioni di italiani”.

Grande soddisfazione anche da parte del Direttore artistico di Chivasso in Scena, l'attore e regista Livio Viano, che ha annunciato che gli abbonamenti sono oramai esauriti, così come i biglietti per lo spettacolo inaugurale di giovedì 18 ottobre, alle 21 al Teatro Politeama, con il recital di Giannini. “C'è già una lunga lista d'attesa di tanti appassionati che sperano di trovare un posto libero all'ultimo momento – ha detto Viano -. Giovedì sera sarà certamente un'occasione unica per applaudire uno dei più grandi e poliedrici attori italiani. Non posso fare a meno di ricordare il suo Romeo, giovanissimo, nell'allestimento shakesperiano curato dal regista Franco Zeffirelli: fu quell'interpretazione inattesa e meravigliosa, che conquistò tutti, dal pubblico, ai critici teatrali più severi. Era impossibile negare che in quel momento era nata una stella”. E Livio Viano ama sempre ricordare che proprio in quell'occasione vi fu il lungo applauso dei tecnici del teatro, che sono sempre i giudici più temibili.

Giovedì 18 ottobre, alle 18 al Teatrino Civico, tutta la cittadinanza è invitata per applaudire Giannini in questa cerimonia informale.

Nessuno può dire di non conoscere Giancarlo Giannini. L'attore ha alle spalle una ricchissima carriera, durante la quale ha interpretato un'infinita carrellata di personaggi diversissimi tra loro, grazie alla sua straordinaria versatilità che gli consente di passare dal proletario al boss mafioso, dalla commedia al dramma, utilizzando tutti i dialetti parlati nel nostro Paese. Nato a La Spezia il 1° agosto 1942 (segno zodiacale Leone), all'età di dieci anni si trasferì con la famiglia a Napoli dove si diplomò come perito elettronico. Nella capitale ha frequentato l'Accademia d'Arte Drammatica e il teatro gli regala i primi successi, soprattutto con il Romeo e Giulietta di Franco Zeffirelli. La sua carriera cinematografica si consolidò, invece, lungo gli anni '70, grazie all'incontro con Lina Wertmuller e da questo sodalizio nacquero alcune delle interpretazioni più celebri e intense di Giancarlo Giannini, che dà vita a personaggi ironici e grotteschi come il Tunin di Film d'amore e d'anarchia, ovvero stamattina alle 10 in Via dei Fiori nella nota casa di tolleranza (1973), il marinaio Gennarino di Travolti da un insolito destino nell'azzurro mare d'agosto (1974), l'operaio Mimì di Mimì metallurgico ferito nell'onore (1972) e soprattutto quel Pasqualino Settebellezze (1976) che gli valse, unico attore italiano insieme a Roberto Benigni, una nomination all'Oscar, nell'anno successivo, come miglior attore protagonista. Nella 49esima edizione degli Oscar, presentata da Jane Fonda e Warren Beatty, a concorrere per l'ambita statuetta insieme a Giannini erano: Robert De Niro per Taxi Driver, William Holden per Quinto Potere e Sylvester Stallone per Rocky; l'Oscar andò, postumo, a Peter Finch per Quinto Potere. Anche se non vinse l'Oscar, la sua carriera è costellata di premi e riconoscimenti, tra Nastri d'Argento e David di Donatello. Nel corso degli anni '70, ha formato con Mariangela Melato una delle coppie più divertenti della commedia italiana e durante la sua lunga carriera ha lavorato con alcuni tra i maggiori registi italiani, tra cui Luchino Visconti, Sergio Corbucci, Mario Monicelli, Dino Risi. Tutte di successo sono state le sue incursioni nel cinema americano e fra queste ricordiamo il ruolo del commissario Pazzi nell'Hannibal di Ridley Scott (2001), con cui vinse l'ennesimo Nastro d'Argento. I più giovani lo ricorderanno certamente in una delle sue più recenti interpretazioni: la spia Renè Mathis accanto allo 007 Daniel Caraig in Casino Royale (2006) e Quantum of Solace (2008). Oltre al teatro, al cinema e alla fiction televisiva, Giancarlo Giannini è anche un eccellente doppiatore e tra i tanti volti a cui ha prestato la sua voce vanno ricordati almeno il giovane Leonard Whiting nel Romeo e Giulietta cinematografico di Zeffirelli (1968), il folle Jack Nicholson di Shining (Stanley Kubrick, 1980) e soprattutto il magistrale AlPacino.

c.s.

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