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Politica | 17 ottobre 2018, 17:05

M5S Torino contro Salvini: "Vogliamo salvaguardare lo Sprar: decreto sicurezza va migliorato"

Le parole della capogruppo Valentina Sganga al termine della Commissione Servizi Sociali suonano come un'accusa al ministro degli Interni, alleato dei pentastellati nel Governo nazionale. In serata arriva la replica di Fabrizio Ricca

M5S Torino contro Salvini: "Vogliamo salvaguardare lo Sprar: decreto sicurezza va migliorato"

"Il nostro obiettivo è salvaguardare il sistema SPRAR, l'unico in cui i fondi pubblici vengono gestiti da un sistema pubblico, e cercare risposte per la mancata attivazione dei progetti per i richiedenti asilo." A dirlo è la capogruppo del M5S di Torino Valentina Sganga al termine della Commissione Servizi Sociali, che aveva l'obiettivo di fare il punto sul sistema di accoglienza dei migranti nel territorio torinese alla luce del Decreto Sicurezza e Immigrazione.

Parole condivise anche dal gruppo consiliare pentastellato, preoccupato dai possibili effetti del Decreto Salvini, quali il ridimensionamento della possibilità di accoglienza umanitaria e una profonda ristrutturazione del progetto Sprar. Un allarme lanciato la scorsa settimana anche dalla Regione Piemonte. 

Il Sistema per Accoglienti Asilo e Rifugiati attualmente ospita a Torino circa 478 persone con uno stanziamento del Ministero degli Interni superiore ai 6,5 milioni di euro annui. "Persone e fondi - commentano i consiglieri pentastellati - che con il Decreto saranno spostate sul sistema dei Centri di Accoglienza Straordinaria in mano a privati e cooperative".

"Se chi arriva - si interrogano i consiglieri del M5S - viene privato della possibilità di accedere al permesso di soggiorno e, allo stesso tempo, non può essere rimpatriato, come si può garantire la sicurezza del territorio?".

"Non abbiamo nessun interesse - aggiunge la capogruppo del M5S Valentina Sganga - a esporci alle strumentalizzazioni politiche di chi vorrà contrapporci al Governo del Paese e al ministro Salvini, con cui importanti collaborazioni sono avviate sulla gestione dell'ordine pubblico: dal progetto di superamento dell'ex-Moi fino ai recenti indirizzi sulla chiusura anticipata dei minimarket".

"Riteniamo che il decreto sicurezza, per quanto riguarda le disposizioni in materia di immigrazione, possa essere oggetto di importanti miglioramenti in fase di discussione parlamentare", conclude la capogruppo grillina.

A replicare al M5S è il capogruppo comunale della Lega Fabrizio Ricca: "Il Comune apra gli occhi, il Decreto Sicurezza nasce per dare sicurezza ai torinesi”.

Cinzia Gatti

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