Doppia inaugurazione, nel pomeriggio di sabato 20 ottobre, a Palazzo Einaudi, per la mostra “Un paese ci vuole”, dedicata a Cesare Pavese, evento che ha anche aperto ufficialmente la quindicesima edizione del Festival Internazionale di Letteratura “I Luoghi delle Parole”.
La mostra è stata promossa ed organizzata dall'UniTre di Chivasso, presieduta da Giuseppe Busso, in collaborazione con i ragazzi della IIIB del liceo “Isaac Newton”, seguiti dagli insegnanti Antonella Calzavara e Mario Marino, con il supporto della Fondazione Cesare Pavese. “Noi abbiamo vissuto il Novecento – ha detto Busso -, mentre i ragazzi lo stanno studiando. L'idea è nata dal desiderio di leggere insieme, giovani ed anziani, la figura di Pavese. Gli uni come arte del programma scolastico, gli altri come pezzo importante di quel Novecento dove erano vissuti. Lo scorso anno aveva funzionato bene con Primo Levi. Di nuovo, abbiamo scovato un gruppo di professori, una classe eccellente, la disponibilità della Fondazione Cesare Pavese di Santo Stefano Belbo con una squadra fantastica di professionisti e partendo dai materiali messi a disposizione dalla Fondazione stessa e da 'Vite colte – Terre da vino', è stata allestita una nuova mostra che esalta la passione di Pavese per la sua terra”.
“Questa particolare collaborazione rientra nei progetti di alternanza scuola-lavoro, un'iniziativa mal capita e che probabilmente avremmo potuto spiegare meglio e con un altro linguaggio – ha detto l'assessore regionale all'Istruzione e alla Formazione, Gianna Pentenero -. E' stato un progetto molto criticato e, invece, ha dato vita ad esperienze importanti come questa”. “Dove i ragazzi hanno avuto la possibilità, non solo di capire come si realizza una mostra – ha spiegato ed aggiunto la professoressa Calzavara -, ma ha consentito loro l'acquisizione di qualità personale ed umane che serviranno poi nel mondo degli adulti”.
Attorno alla mostra ruoteranno una serie di attività per riflettere sui tanti risvolti della narrazione pavesiana, fino al convengo finale, a maggio.
La mostra, ad ingresso libero, potrà essere visitata fino al 18 novembre, con i seguenti orari: da mercoledì a sabato, dalle 16 alle 19, domenica dalle 10 alle 12 e dalle 16 alle 19.
Info e contatti: cell. 340.8115418.