Non c’è individuo, uomo o donna, che non sogni di poter vantare un sorriso splendente e denti in forma smagliante. Questo desiderio però, rimane spesso fine a se stesso, senza diventare un vero e proprio obiettivo concreto, questo per via di alcune pessime abitudini di vita, come ad esempio il consumo di drink alcolici e di cibi acidi, i quali possono impattare non poco sulla salute dello smalto.
Per poter diventare un obiettivo realizzabile, il sorriso perfetto richiede una cura quotidiana: in verità niente di troppo complesso, visto che basterebbero delle semplici attenzioni, ripetute però ogni giorno e senza alcuna eccezione.
Per questa ragione, oggi ci concentreremo su cosa evitare per conservare al meglio la salute dello smalto dei nostri denti.
Italiani e denti: la situazione in Italia
Una recente indagine ha svelato la scarsa attenzione degli italiani nei confronti della salute dei propri denti. Secondo lo studio condotto dall’Accademia di Odontoiatria, infatti, gli abitanti della Penisola rischiano spesso di danneggiare lo smalto dei propri denti, a causa di vizi come alcool e cibi troppo acidi.
Nella fattispecie, si parla di una percentuale del 40%: quattro italiani su dieci non si rendono conto del forte potenziale negativo di drink e di cibi come dolciumi o snack zuccherati. Solamente il 13% della popolazione dello Stivale conosce i risvolti in negativo di queste abitudini sulla salute dei denti.
Al lato opposto, la percentuale scende al 10%, se si considerano coloro che sanno che le sigarette elettroniche e le chewing gum non zuccherate non mettono a rischio i denti. Un altro dato preoccupante è il seguente: il 50% degli italiani crede che lo smalto dentale sia in grado di rigenerarsi da solo, e di riflesso rinuncia al dentista.
Denti bianchi e splendenti: gli italiani ci tengono?
Gli italiani tengono molto ad una dentatura bianca e splendente, anche se spesso ciò avviene solo per una questione di estetica e di autostima. Questo spiega il boom di una pratica come lo sbiancamento dei denti, che nel 2017 ha portato ad una spesa complessiva di 30 milioni di euro.
In molti, però, sottovalutano tutta l’importanza di ricorrere a visite di controllo da uno specialista, e l’uso di prodotti specifici che vanno dal dentifricio ripara smalto (ad esempio Biosmalto), fino ad arrivare al collutorio specifico per le gengive. In sintesi, non basta il semplice trattamento sbiancante, se poi non si procede con le visite di controllo e con l’utilizzo dei prodotti certificati.
A tal proposito, può essere utile scoprire quali sono gli errori più comuni in termini di igiene orale. Fra questi troviamo la spazzolatura dei denti, in orizzontale e non con il movimento corretto che parte dalla gengiva per arrivare fino al dente, insieme ad un numero insufficiente di lavaggi quotidiani.
Anche l’eccessiva violenza nell’uso dello spazzolino rappresenta un errore (soprattutto se ne usiamo uno dalle setole troppo dure), così come la pessima pratica di lavarsi i denti sotto la doccia.